Ucraina, le notizie di giovedì 31 marzo

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Ucraina, le notizie di giovedì 31 marzo 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Mosca pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya. Le forze russe spostano le truppe dalla zona di Chernobyl. Domani nuovo round di colloqui in videoconferenza, ma Zelensky avverte: “Per il momento sono solo parole, non c’è niente di concreto. Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass“.

DIRETTA Ucraina oggi, ultime notizie di giovedì 31 marzo

23.05 – La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è in viaggio verso Kiev. Lo annuncia su twitter: “Sulla strada per Kiev“, scrive in inglese e ucraino, postando una foto in cui si vede un treno ucraino sullo sfondo.

https://twitter.com/EP_President/status/1509629896229888006

23.01 – Un miliziano italiano di 46 anni, Edy Ongaro, combattente con le forze separatiste del Donbass, è rimasto ucciso ieri in battaglia, nel villaggio di Adveedka, a nord di Donetsk ,colpito da una bomba a mano. La notizia, diffusa stasera con un post dal Collettivo Stella Rossa Nordest, è stata confermata all’ANSA da Massimo Pin, amico di Ongaro.

22.20 – Le forze russe hanno lasciato la centrale di Chernobyl che avevano occupato dal 24 febbraio, primo giorno dell’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto l’agenzia ufficiale ucraina per la gestione della zona della centrale su Facebook. “Non ci sono più stranieri all’interno della centrale nucleare di Chernobyl“, ha riferito l’agenzia.

22.00 – “L’invasione dell’Ucraina è stato un fallimento per Putin e per la Russia, un disastro strategico“. Lo ha detto il capo della comunicazione della Casa Bianca Kate Bedingfield nel suo briefing con la stampa.

21.50 – Telefonata tra il premier Mario Draghi e il cancelliere tedesco Olaf Scholz: i due leader, spiega Palazzo Chigi, si sono confrontati sul tema delle sanzioni alla Federazione Russa e sui recenti sviluppi in merito alle importazioni di gas dalla Russia. Draghi e Scholz hanno concordato circa l’importanza di mantenere in vigore l’impianto sanzionatorio verso la Russia, che si sta dimostrando molto efficace. Draghi e Scholz si sono detti d’accordo sull’importanza di mantenere un approccio unitario a livello europeo.

21.27 – Il Pentagono ha riferito che non è chiaro che fine abbia fatto il convoglio militare russo di 60 km alla periferia di Kiev. “Non sappiamo neppure se esista ancora a questo punto… Non hanno mai portato a termine davvero la loro missione“, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby.

21.10 – “Noi vogliamo che la sovranità dell’Ucraina e i suoi confini siano rispettati come prima della fine di febbraio“, quando Mosca ha lanciato la sua invasione: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby a Fox News.

21.05 – La minaccia di Vladimir Putin di accettare solo pagamenti con i rubli per il gas è un “segno di disperazione” da parte di Mosca. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa.

20.55 – “Abbiamo informazioni di intelligence che ci riferiscono di diversi consiglieri di Putin che sono stati messi all’angolo, da parte o, come ha suggerito il presidente Biden, sono agli arresti domiciliari“. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, nel suo briefing con la stampa.

20.30 – Il ministero della Difesa russo ha annunciato per domani mattina nuovi corridoi umanitari per le evacuazioni da Mariupol, spiegando che sono stati decisi dopo un “appello personale” a Putin dei leader di Francia e Germania, Macron e b. Le evacuazioni, si aggiunge, devono coinvolgere l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) e la Croce Rossa internazionale. Lo riporta Interfax.

20.05 – Mosca ha presentato “delle richieste di aiuto finanziario alla Cina” ma per ora non è stato notato “nessun movimento” in risposta. È l’analisi, a quanto si apprende, stilata a Bruxelles alla vigilia del summit di domani tra i presidenti Ursula von der Leyen e Charles Michel con il leader cinese Xi Jinping. L’obiettivo del vertice, spiega un alto funzionario europeo, è spiegare alla Cina che l’Europa “sarà diversa” dopo questa crisi e che “non può essere neutrale“. A Bruxelles si ritiene che la Cina ora “punti alla stabilità“, dato che è ancora alle prese con il Covid, e possa voler smorzare la crisi.

20.00 – “La guerra di Putin ha un costo anche per gli Stati Uniti e gli alleati in tutto il mondo“. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando che sarà sbloccato 1 milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa.

19.52 – Truppe di Mosca avrebbero abbattuto un loro stesso velivolo e si stanno rifiutando di eseguire gli ordini. A rivelarlo l’intelligence inglese.

19.15 – L’Unione europea “deve convincere la Cina a non aiutare la Russia ad aggirare le sanzioni e a utilizzare tutta la sua influenza su Mosca per arrivare a un cessate il fuoco immediato e all’evacuazione in sicurezza dei civili“. Questo è quanto sottolineano fonti dell’Europarlamento alla vigilia del vertice Ue-Cina. Inoltre secondo le stesse fonti, il vertice dovrebbe essere l’occasione per ricordare a Pechino, il ruolo e la responsabilità che ha nel favorire la stabilità globale.

18.39 – Più di 35 Paesi alleati si sono impegnati a inviare veicoli corazzati e munizioni di artiglieria all’Ucraina, per respingere le truppe russe. Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, al termine di un vertice virtuale di ministri convocato da Londra.

17.58 – La Russia ha “quasi esaurito” la sua capacità offensiva nei dintorni di Kiev. Lo ha dichiarato il vice capo di stato maggiore dell’esercito ucraino, Oleksandr Hruzevych, secondo quanto riporta Reuters. “Il nemico ha quasi esaurito il suo potenziale offensivo ma le forze che rimangono intorno a Kiev non sono piccole“, ha spiegato Hruzevych, secondo il quale Mosca intende cambiare tattica, concentrandosi sugli attacchi dalla lunga distanza e limitando gli scontri diretti.

16.25 – Il  vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha annunciato che ci saranno nuove sanzioni nei confronti della Russia. “Le sanzioni dell’ultimo pacchetto non saranno le ultime”, ha spiegato Habeck a margine dell’incontro col Ministro dell’Economia Francese Bruno La Maire.

16.13 – I pagamenti del gas russo continueranno a essere effettuati in euro e dollari. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che prevede da domani l’obbligo per i Paesi ostili di pagare in rubli, pena la cessazione del contratto.

15.44 – Forte esplosione avvertita nel centro di Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. “Le esplosioni possono significare che un missile russo in arrivo è stato abbattuto dalle forze di difesa aerea o che ha colpito il bersaglio”, nel tweet del giornale ucraino.

Guerra Ucraina, Putin: “Non facciamo opere di carità, senza pagamento del gas in rubli contratti saranno interrotti”

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Putin: “Non facciamo opere di carità, senza pagamento del gas in rubli contratti saranno interrotti”

15.39 – “Non accetteremo in nessun modo di pagare il gas in altre divise rispetto a quelle stabilite dai contratti”. Queste le parole del Ministro dell’Economia francese, Bruno La Maire, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il vice cancelliere  tedesco Robert Habeck, a Berlino.

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15.33 – I Paesi occidentali dovranno aprire un conto in rubli presso le banche russe per pagare il gas in rubli. Questo è un passo verso la sovranità finanziaria della Russia. Lo ha detto Vladimir Putin, citato dalla TASS. “Nessuno ci vende niente gratis – prosegue Putin – e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”, conclude.

15.20 – “In seguito al dialogo con il Presidente Zelensky, il Presidente polacco Andrzej Duda mi ha ricevuto oggi a Varsavia. Apprezziamo molto il forte sostegno della Polonia all’Ucraina e l’ospitalità nei confronti degli ucraini. Ucraina libera e forte significa Polonia ed Europa libere e forti“. Lo ha scritto su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Zelesnky al Parlamento belga: “Aiutateci, vogliamo avere la possibilità di entrare nell’Unione europea”

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Zelesnky al Parlamento belga: “Aiutateci, vogliamo avere la possibilità di entrare nell’Unione europea”

15.05 – La Russia si sta riposizionando nella Regione orientale del Donbass, non si sta ritirando. Lo ha detto il segretario nato Jens Stoltenberg, citato dal Kyiv Independent. “La Russia sta cercando di riorganizzarsi, rifornirsi e rafforzare la sua offensiva nella regione del Donbass e ha ripetutamente mentito sulle sue intenzioni”, ha aggiunto Stoltenberg.

14.59 – “Mariupol è ancora lì. Nessuno ha abbastanza determinazione per aiutarci a fermare la catastrofe. Chiedo a tutti gli europei che ascoltano: che cosa sperano questi difensori di Mariupol, i difensori di tutti i luoghi dove si combatte? Battaglie non meno terribili della battaglia di Ypres, forse anche peggiore a Mariupol”. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citate da Le Soir, durante l’intervento in videocollegamento con il Parlamento belga. “Aiutateci, fateci avere la possibilità di diventare membri dell’Unione Europea”, ha aggiunto Zelensky.

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13.20 – Allarme altissimo su Chernobyl. La vicepremier Iryna Vereshchuk parla di situazione catastrofica. Si riferisce al fatto che la zona della centrale nucleare va demilitarizzata quanto prima. Ma non è tutto, cresce la preoccupazione per gli effetti delle radiazioni sui militari impiegati nell’area. “Hanno sintomi da contaminazione”. Su questo la Vereshchuk ha chiesto l’invio di ispettori che facciano chiarezza.

12.57 – “Né il Pentagono né il Dipartimento di Stato americano hanno informazioni reali su quello che succede al Cremlino, non comprendono il meccanismo decisionale”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Interfax.

Guerra Ucraina, Draghi: “Chiesto a Putin cessate il fuoco ma condizioni non mature”

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Guerra Ucraina, Draghi: “Chiesto a Putin un cessate il fuoco ma condizioni non mature”

12.40 – “Ho chiamato Putin per parlare di pace e per chiedere un cessate il fuoco, anche breve. Le condizioni non sono mature ma è stato aperto il corridoio umanitario di Mariupol“. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante l’incontro di questa mattina con la stampa estera. “Ho espresso la convinzione che per risolvere i nodi di un accordo fosse necessario un incontro con Zelensky – prosegue il Premier – la risposta è stata che i tempi non sono ancora maturi. Russia e Ucraina si sono avvicinate ma sono cauto, c’è ancora scetticismo. Tutti vogliono vedere una luce ma bisogna restare con i piedi per terra”, conclude.

11.23 – Le Forze Armate di Mosca hanno distrutto la notte scorsa 52 obiettivi militari ucraini, tra cui un sistema missilistico anti-aereo S-300 vicino a Izyum. Lo rende noto il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, citato da Interfax. Tra gli altri obiettivi colpiti anche quattro postazioni di comando, un sistema missilistico terra-aria Buk-M1, due lanciarazzi, un deposito di missili e munizioni di artiglieria e due depositi di carburante.

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11.11 – Oltre a parlare davanti al Parlamento australiano, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy si è collegato anche con quello dei Paesi Bassi chiedendo armi, aiuti per la ricostruzione e l’interruzione di tutti gli affari con la Russia come risposta all’invasione dell’Ucraina. “Sono necessarie sanzioni più forti in modo che la Russia non abbia la possibilità di portare avanti questa guerra in Europa“, ha detto Zelensky.

Conflitto Ucraina, commissione Onu indagherà su crimini di guerra

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Conflitto Ucraina, commissione Onu indagherà su crimini di guerra

11.03 – L’Onu ha annunciato la composizione della commissione che indagherà sui crimini di guerra in Ucraina. I commissari presenteranno una relazione orale sul loro lavoro alla 51esima sessione dell’UNHRC a settembre 2022. Una relazione scritta completa è prevista per marzo 2023. Lo riferisce Nexta.

10.55 – “Nella telefonata con Jean-Yves Le Drian ho ringraziato la Francia per il sostegno umanitario e finanziario all’Ucraina. Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni dell’UE alla Russia. La Russia continua a bombardare le città ucraine e ad uccidere civili, quindi le sanzioni devono aumentare ulteriormente”. Lo ha scritto su Twitter il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

10.33 – Le Forze missilistiche strategiche russe, ramo separato delle forze armate di Mosca che controlla i missili balistici intercontinentali (Icbm) terrestri del Paese, stanno per iniziare esercitazioni nella Regione di Orenburg (al confine col Kazakistan), a cui parteciperanno 3mila soldati. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo, citato da Interfax. Le esercitazioni, che erano previste, verranno supervisionate personalmente dal comandante delle Forze missilistiche strategiche.

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10.00 – “Le sanzioni europee contro la Federazione Russa e il rifiuto di pagare il gas in rubli sono il miglior modo per lasciare i paesi dell’Ue senza gas”. Lo dichiara il vice presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa ed ex Presidente Dmitry Medvedev, citato dalla TASS.

Conflitto Ucraina, Zelensky al Parlamento australiano: “La sicurezza mondiale si decide ora, si rischia la guerra nucleare”

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Zelensky al Parlamento australiano: “La sicurezza mondiale si decide ora, si rischia la guerra nucleare”

09.30 – Gli Stati Uniti non forniranno garanzie di sicurezza all’Ucraina. Il responsabile delle comunicazioni della Casa Bianca Kate Bedingfield, ha dichiarato in un briefing che il Presidente Joe Biden non intende partecipare a uno scontro militare diretto con la Russia. Lo riferisce il Kyiv Independent.

09.22 – “Questa sera abbiamo ricevuto un messaggio dal Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla conferma da parte della Russia di essere pronta ad aprire un corridoio umanitario da Mariupol con transito per Berdyansk“. Lo ha detto il vice Primo Ministra ucraino Iryna Vereshcuk su Telegram, confermando l’invio da parte di Kiev di 45 autobus verso Mariupol. “Per oggi – aggiunge Vereshcuk – sono stati inoltre concordati i seguenti corridoi, per la consegna degli aiuti umanitari e l’evacuazione delle persone dalla città di Melitopol, per un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia“.

09.13 – “Il male può attraversare qualsiasi distanza, qualsiasi barriera, e distruggere vite, pensiamo alla minaccia nucleare. La Russia ha parlato apertamente di possibile utilizzo delle armi nucleari contro chi non vuole essere soggiogato”. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky davanti al Parlamento australiano. “La Russia è la minaccia del XXI secolo – aggiunge – se non la fermiamo ora altri Paesi potrebbero decidere di attaccare i propri vicini. La sicurezza mondiale si sta decidendo ora. Nessun paese del mondo potrà sentirsi al sicuro se ci sarà una guerra nucleare”, conclude.

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09.00 – La Russia sta reclutando poliziotti e procuratori da inviare nelle città ucraine temporaneamente occupate. Lo riporta il Kyiv Independent, che cita l’esercito ucraino. Le persone reclutate avranno il compito di condurre un lavoro di “sensibilizzazione” con le autorità locali e la popolazione.

Diretta Ucraina oggi, cronaca del trentaseiesimo giorno di guerra

Il Cremlino si dice pronto a dichiarare il cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya. Mosca sposta le truppe dalla zona di Chernobyl. Previsto per domani nuovo round di colloqui in videoconferenza, ma il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte: “Per il momento sono solo parole, non c’è niente di concreto. Ci prepariamo per gli attacchi russi al Donbass“.

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Diretta Ucraina, cronaca del trentaseiesimo giorno di guerra

Ieri c’è stata una telefonata di un’ora anche tra Draghi e Putin. Il Presidente del Consiglio ha chiesto una de-escaltion, ma non si fermano i bombardamenti su Kiev e Chernihiv. Lavrov in Cina: “Inaccettabili basi Usa o Nato a ridosso dell’Afghanistan”.

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