Abramovich, da amico a nemico di Putin: non deve essere più nominato | Le ipotesi sull’ordine del Cremlino

L’oligarca russo Roman Abramovich è stato sempre a stretto contatto con il presidente russo Vladimir Putin. Da qualche mese le cose sembrano essere cambiate.
Il quasi ex proprietario del Chelsea continua ad essere protagonista dei colloqui di pace tra Ucraina e Russia, ma Mosca nei suoi confronti ha iniziato a prenderne le distanze.
Il miliardario russo Roman Abramovich nel corso dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina

Nei giorni scorsi Roman Abramovich era stato al centro di alcune notizie che parlavano di un suo avvelenamento per mano russa nel corso dei colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Adesso i sospetti di un suo avvelenamento sarebbero stati confermati da una giornalista turca Kubra Par. Quest’ultima cita come fonti alcuni funzionari del governo turco in un articolo pubblicato da HaberTurk. Secondo Par, l’oligarca e il deputato ucraino Rustem Umerov si sarebbero intossicati non nel corso dei colloqui diplomatici, ma in Ucraina. Abramovich sarebbe poi stato curato segretamente in un ospedale di Ankara.

La giornalista sostiene che i due “sono stati avvelenati a causa di un bomba a gas esplosa davanti alla casa dove stavano“. Par avrebbe confermato che il miliardario russo avrebbe sofferto problemi alla vista e i due, subito dopo essere volati in Turchia, “sono stati curati in piena notte all’ospedale cittadino di Ankara“.

Problemi in patria per Roman Abramovic. Putin vuole che si faccia il suo nome

Abramovich, che è stato fotografato a Istanbul martedì durante il discorso del presidente turco Recep Tayyip Erdogan prima dei colloqui tra le delegazioni russa e ucraina al palazzo Dolmabahce, avrebbe adesso altri problemi in patria.

In Russia, infatti, non sarebbe più consentito fare il suo nome. Secondo Kenia Sobchak, giornalista russa e politica di opposizione, nelle agenzie di stampa russe sarebbe stato nominato soltanto una volta dal 29 marzo scorso ad oggi. Dal Cremlino, sempre secondo la giornalista, sarebbe arrivato l’ordine di non menzionare più Abramovich in relazione ai negoziati di pace.

Ai media pro-Cremlino – ha scritto sul suo canale Telegram – è stato vietato menzionare il ruolo dell’uomo d’affari Roman Abramovich nei negoziati tra Russia e Ucraina”. Le origini di Abramovich sono ucraine. I nonni materni del miliardario erano di Kiev. Origini che avrebbero fatto avvicinare Abramovich al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato personalmente. Alcuni pensano che Putin inizia a temere la popolarità di Abramovich in Occidente.

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Il rapporto con Vladimir Putin, da quello che si evince, sembra essere incrinato. Ma per alcuni Abramovch starebbe semplicemente facendo i suoi interessi personali, cercando di proteggere il suo patrimonio.

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