Guerra Ucraina, 30 giovani informatici hanno fermato Tank russi | Storia da film

Sembra la storia di un film di guerra fantastico eppure è la verità: un gruppo di 30 giovani informatici ucraini ha fermato i Tank russi usando la tecnologia. Una missione di guerra eroica svolta a cavalo di quad bike e droni

Armati di sofisticati droni e in sella a quad bike, 30 ragazzi “nerd” ucraini hanno formato il loro “battaglione di guerra” per fermare da soli l’avanzata del convoglio di tank e mezzi militari russi lungo 60 chilometri che puntava su Kiev.

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Guerra Ucraina, come 30 giovani informatici hanno fermato tank russi (Pixabay)

La cosa che sorprende del progetto è che i 30 informatici hanno agito di loro spontanea volontà finanziando l’acquisto di quad bike e droni attraverso il sistema del crowdfunding, ovvero una colletta raccolta sul web. A divulgare la notizia è il quotidiano britannico The Guardian.

Guerra Ucraina, chi sono i 30 giovani informatici che hanno fermato i Tank russi

Il gruppo dei trenta volontari informatici appassionati di IT (Information Technology) appartengono all’unità speciale aerea chiamata Aerorozvidka.

Il progetto militare è nato a causa dei controlli sulle esportazioni che vietano l’invio di alcuni materiali in Ucraina. I trenta giovani informatici sono stati costretti per tale motivo ad avvalersi del crodwfunding per procurarsi modem di ultima generazione e telecamere termiche, utili per organizzare il piano d’attacco.

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Guerra Ucraina, i carri armati russi fermati da un gruppo di 30 informatici ucraini (Pixabay)

Come spiega anche Repubblica, a fondare la squadra speciale sono stati alcuni studenti universitari ucraini che 8 anni fa avevano fatto parte della rivolta di piazza Maidan e si erano offerti come volontari per usare le proprie conoscenze tecniche nella resistenza nel Donbass e in Crimea.

Il capo del gruppo informatico era Volodomyr Kochetkov-Sukach, ucciso in combattimento nel Donbass nel 2015. Gli altri guerriglieri informatici sono un ex-militare dell’esercito ucraino e consulente di IT, Honchar, divenuto colonnello dell’unità speciale informatica.

Taras, è invece “la mente economica”, ovvero colui che si è occupato di reperire i fondi attraverso il sistema di crowdfunding. Mentre, i restanti componenti informatici sono programmatori di software, ingegneri informatici.

In autonomia hanno creato diversi droni-spia e il sistema Delta, in grado di captare i movimenti del nemico attraverso dei sensori. Nel gruppo dei 30 non mancano anche le donne. Marina Borozna, per esempio è una ex-studentessa di economia.

A The Guardian, il colonnello Honchar ha detto del gruppo: “Siamo come uno sciame di api. Un’ape da sola non può fare niente, ma se ne metti insieme mille possono sconfiggere una grande forza. Siamo come le api, ma noi operiamo di notte”.

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La missione eroica dei 30 informatici ucraini | Così hanno fermato i carri armati russi

Il piano di battaglia del gruppo di informatici ha agito di notte. I trenta guerriglieri IT erano equipaggiati con occhiali per la visione notturna, fucili ad alta precisione, mine da fare esplodere da remoto, droni con telecamere termiche in grado di lanciare all’occorrenza micro bombe da 1,5 kg.

Attraversando con i quad bikes le foreste sulla strada che da Chernobyl porta a Kiev, i militari “nerd” si sono così avvicinati al lungo convoglio russo sorprendendo il nemico. Il colonnello Honchar ha riferito:

“La prima volta che siamo entrati in azione una delle nostre piccole unità ha distrutto due o tre veicoli a capo della colonna di tank russi e a quel punto l’intero convoglio è rimasto bloccato. Abbiamo continuato ad attaccare per le due notti successive distruggendo diversi altri carri armati”.

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