Lennon contro McCartney, non fu solo rock’n’roll: la lettera al vetriolo di John all’amico di un tempo dopo lo scioglimento dei Beatles.
Che tra John Lennon e Paul McCartney non corresse buon sangue è cosa nota. Diverse le frizioni, la rottura tra i due fu dolorosa. E la conseguente fine dei Beatles ebbe toni drammatici.
Ora ci sono le prove, tutto nero su bianco. Una lettera durissima scritta da John a Paul un anno dopo la rottura dei Beatles. Oggi quella lettera è in vendita, messa all’asta da Gotta have rock and roll, sito specializzato in cimeli musicali. Base iniziale di 30mila euro.
24 novembre 1971, Lennon scrive 3 pagine di fuoco, in risposta all’intervista bomba di McCartney pubblicata dalla rivista inglese Melody Maker in cui si era lamentato sia dei Beatles sia dello stesso Lennon. Il momento è complicato, i componenti del gruppo sono intenti a darsi battaglia nelle aule di tribunale su questioni di diritti e soldi. E Lennon decide di andare giù duro accusando il suo “vecchio amico ossessivo” di avere la maggior parte delle responsabilità nella fine della storia dei Beatles”. “Se non sei l’aggressore, come affermi, chi diavolo ci ha portato in tribunale?”, accusa Lennon che poi rincara la dose: “Hai mai pensato che potresti sbagliarti su qualcosa?”.
Lennon contro McCartney, lettera al vetriolo dopo lo scioglimento dei Beatles: i motivi della rottura
Enorme risentimento, tra i motivi dello sfogo di Lennon verso McCartney c’è anche la questione relativa a Imagine, pubblicata dallo stesso Lennon nel 1971, dopo la rottura della band, e che invece avrebbe dovuto far parte del repertorio dei ‘fab four’.
Non solo, John accusa Paul anche di aver acquistato un’altra casa discografica all’insaputa degli altri membri della band. Lennon esprime poi tutto il suo disappunto nei confronti del vecchio amico, reo di aver dichiarato nell’intervista rilasciata a Melody Maker di voler lasciare fuori dalla disputa le rispettive mogli, Linda e Yoko Ono. Nel post scriptum John afferma che lui e Yoko rappresentano ormai una cosa sola. “Pensavo che avessi già capito che io sono John and Yoko”, conclude.
