Guerra Ucraina, ecco Vector: il drone anti radar per Kiev | Berlino polemiche e imbarazzo

Guerra Ucraina, il nuovo drone Vector fornito all’Ucraina imbarazza la Germania. Non è un arma ma fornisce tracciamenti crittografati. Già consegnato ai militari di Kiev, Berlino smentisce: “Non avevamo mai sentito parlare di droni di questo tipo”.

Dall’inizio dell’invasione russa dello scorso 24 febbraio il Governo di Kiev ha richiesto diverse volte sostegno militare agli Alleati occidentali. In oltre due mesi di conflitto uno dei Paesi più restii all’invio di armamenti all’esercito ucraino è stata la Germania di Olaf Scholz. E oggi il Berlino è alle prese con una vicenda che imbarazza non poco il Governo tedesco.

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Guerra Ucraina, cos è Vector: il drone consegnato ai militari di Kiev | Berlino imbarazzata – Immagine Twitter

Tutto nasce da una foto. Tre uomini delle forze di Difesa territoriale di Dnipro con un Vector, drone prodotto dalla bavarese Quantum System. L’immagine è stata rilanciata dal Times mettendo in luce tutte le contraddizioni che in queste ore agitano il Palazzo di Berlino. Il modello della start-up di Monaco aveva attirato le attenzioni ucraine già da un po’, ma il Governo tedesco si era detto disponibile a inviare solamente elmetti e armi leggere anticarro. Invece dopo un contatto tra il Console ucraino a Monaco Dmytro Shevchenko e il ceo di Quantum System Florian Seibel è arrivata la doccia gelata.

Guerra Ucraina, Vector imbarazza la Germania: il drone già consegnato ai militari di Kiev | Berlino: “Mai sentito nominare”

Cinque giorni dopo la firma del contratto Seibel ha annunciato alla stampa tedesca: “I nostri primi droni sono già in Ucraina”. A gettare ulteriore benzina sul fuoco il tweet di Quantum System: “Siamo orgogliosi di aiutare dove possiamo #StandWithUkraine”.

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Guerra Ucraina, Vector imbarazza la Germania: il drone già consegnato ai militari di Kiev | Berlino: “Mai sentito nominare”

Fin qui nulla di anomalo. Il problema sorge dal fatto che proprio nelle stesse ore, interrogata sulla questione, il portavoce del Ministero della Difesa tedesco, la socialdemocratica Christine Lambrecht, dichiarava: “Non avevamo mai sentito parlare di droni di questo tipo”.

Vector non è un’arma, almeno non nel senso tradizionale del termine. Non sgancia ordigni, sfugge ai radar e registra video in tempo reale e ad alta risoluzione fino a 15 chilometri di distanza. Insomma, piace ai militari per la capacità di inviare immagini in forma crittografata e di passare “al volo planare in modalità silenziosa”. L’esercito di Kiev intende utilizzarli in combinazione con droni armati, ad esempio i Bayraktar TB2 turchi, molto più lenti, e per questo più vulnerabili, ma con capacità offensive importanti. Le stesse Forze Armate tedesche hanno fatto richiesta di otto Vector la scorsa settimana. In Germania è scoppiata la polemica, strano che il Ministero della Difesa tedesco non ne avesse mai sentito parlare.

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