Emery, favola Villarreal | Perchè il paragone con il villaggio di Asterix

Emery passa anche contro il Bayern. Villarreal schiacciasassi in Champions, dopo aver battuto le grandi pensa al futuro.

Il Villarreal non vuole svegliarsi. La favola del sottomarino giallo prosegue in Champions dopo aver battuto anche il Bayern Monaco. Ora si aspetta la vincente tra Liverpool e Benfica per una semifinale tutta da vivere, ma Emery riporta tutti con i piedi per terra: se Allegri sorride consolato per essere uscito con una semifinalista, l’ex tecnico dell’Arsenal fa il punto della situazione dicendo che è ancora tutto da scrivere.

Emery favola Villarreal
Emery imbattibile in Champions League (ANSA)

L’allenatore francese sa benissimo dove può spingersi la sua corazzata e il cammino in Champions non è frutto di improvvisazione. Anche i tifosi iniziano a crederci davvero, proprio grazie alla spinta del mister che fa vedere a tutti quanto la squadra sia pronta. Nulla, dunque, avviene a caso: il team è più che collaudato e la guida tecnica salda nelle proprie convinzioni.

Leggi anche – Guerra e pandemia, dato disastroso: oltre 263 milioni di poveri | “Prospettive catastrofiche nel 2022”

Emery, sogno Champions con il Villarreal: “Questo non è il villaggio di Asterix”

“Qui non siamo nel villaggio di Asterix, non è una giostra. Nessuna pozione magica – bacchetta Emery – abbiamo le nostre idee di calcio. Il Villarreal esprime in modo corretto ciò che sente di avere nelle proprie corde. Una squadra viva, pronta e determinata”. Emery avvisa le dirette concorrenti, qui non si scherza più. Guai a chiamare sorpresa il Villarreal, forse rivelazione, ma proprio perchè finora aveva fatto bene in Europa League. Questo è il gradino successivo.

Villarreal Champions
Villarreal in semifinale (ANSA)

D’ora in avanti saranno tutte partite da dentro o fuori. Il cerchio si assottiglia: vietato sbagliare, per chiunque. Ogni errore si paga caro: se il sottomarino giallo è lì significa che ha le carte in regola per navigare. Quindi della favola, semmai, è giusto prendere in considerazione solo il lieto fine. Se arriva, altrimenti non si può parlare di “pozione magica”. Quella, davvero, è solo di Asterix.

Impostazioni privacy