Ilary Blasi, tutta la verità: “Io e Totti siamo…”

Ilary Blasi, la verità sulla crisi con Francesco Totti. La conduttrice si racconta durante la finale del GFVip in attesa dell’Isola.

Ilary Blasi torna sul “luogo del delitto”: la conduttrice ritrova lo studio di Cinecittà in occasione della finale del GFVip. Ospite nel programma di Signorini, dove lei è stata “padrona di casa” per diversi anni. La promozione dell’Isola dei Famosi la porta laddove ha vissuto i primi momenti con i reality.

Ilary Basi Francesco Totti
Ilary Blasi racconta tutto sulla crisi con Totti (ANSA)

Ora è matura e pronta per nuove avventure: l’Honduras l’aspetta, ma non prima di aver salutato Alfonso Signorini a dovere. Qualche scena frivola in diretta, fra sorrisi e complicità. Allora il giornalista sveste per un attimo i panni di conduttore e lancia la stoccata: “Ilary, io leggo e secondo i rumors, ci sarebbero cambiamenti. Dimmi tu”.

Ilary Blasi, tutta la verità: “Con Totti stiamo…”

Francesco Totti Ilary Blasi
La conduttrice fa chiarezza sulla sua situazione sentimentale (ANSA)

Ilary Blasi non si scompone minimamente e risponde con il sorriso: “Ma come non sai nulla? Sì, con Francesco sono separata in casa e sto divorziando”. Ovviamente il tono è volutamente ironico. Allora Signorini rincara la dose: “Se vuoi ti lascio Alex Belli, che lui è sempre aperto alle relazioni”. Anche qui la Blasi sta al gioco: “Con tutto il rispetto, Alex, neanche al palocco di casa mia ti vorrei”. Le risate si sprecano, ma tra una battuta e l’altra Ilary ha messo importanti paletti.

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La crisi con Totti non esiste, almeno non pubblicamente. Tutto normale, anche le battute della conduttrice che congeda Signorini alla sua maniera: “Te lo dico da amica – pungola – basta. La gente è esasperata. Prenditi una vacanza almeno fino a Settembre e lasciaci il posto”. Stavolta risponde lui per le rime: “Forse è la volta buona che incomincio a tr****e, sono mesi che non si batte chiodo”. Ancora risate, lo studio è diventato un salotto, ma certi fuoriprogramma sono belli per questo: la spontaneità prevale sull’artefatto. Di qualsiasi tipo.

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