Calcio: Lega pro e blasfemia, interviene comitato etico

La Lega Pro ha deciso di interpellare il comitato etico per l’esagerazione nella pronunciazione di blasfemie durante le gare. Ora la palla passa ai club.

Il logo della Lega Pro
I nuovi loghi della Lega Pro_Serie C (WebSource)

Dopo tanti anni dall’aumento delle sanzioni verso i giocatori, ancora molti cadono in fallo e questa volta si è deciso di intervenire a gamba tesa. Di fatto, la Lega Pro ha scelto di convocare il comitato etico per poter dire la parola fine alle parole blasfeme dette durante le partite. Ora, a essere presi di mira sono i dirigenti, visti come i responsabili dell’educazione relativa ai calciatori in squadra.

Il presidente del comitato, Francesco Cirillo, ha deciso di provare la via del dialogo con i club, passando per tutti i dipendenti delle società iscritte. Importante sarà anche il ruolo del coach, visto come punto di riferimento da parte dei calciatori.

 

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Il comitato etico interviene contro la blasfemia sui campi di gioco

Il comitato etico chiamato dalla Lega Pro
Il comitato etico interpellato dalla Lega Pro (WebSource)

Da tempo gli atteggiamenti e i linguaggi osceni, privi di rispetto, volgari e blasfemi sono puniti con delle espulsioni, se non con delle multe, da parte della Giustizia sportiva. Ora, il Comitato ha chiesto maggiore educazione da parte delle società, che devono occuparsi di formare i ragazzi, specie i più piccoli, per poter evitare di incappare in delle penali.

Una vera e propria lotta da parte delle alte autorità calcistiche al buon senso e al gioco pulito. Quello che serve per avvicinare a questo mondo i tifosi più belli e appassionati: i bambini.

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