Alessandro Grazioli, non ce l’ha fatta il calciatore 26enne: era malato di leucemia

Alessandro Grazioli non ce l’ha fatta: la storia del calciatore 26enne in attesa di trapianto di midollo osseo era balzata sui social nelle ultime settimane dopo la diagnosi di leucemia. Il ragazzo si è spento in ospedale. 

Malato di leucemia, morto Alessandro Grazioli
Alessandro Grazioli, non ce l’ha fatta il calciatore 26enne: era malato di leucemia (Immagine Rete)

Niente da fare per il giovane calciatore Alessandro Grazioli. Il 26enne della provincia di Novara era in attesa del trapianto di midollo osseo a causa della leucemia mieloide acuta. La sua storia era balzata alla cronaca per l’appello social lanciato dall’associazione Admo di Borgomanero lo scorso 16 febbraio.

In quel post era stato chiesto di trovare un donatore di cellule staminali per aiutare il calciatore di Briona. La sua storia è emersa a distanza di qualche settimana, ma adesso è giunta la notizia della morte di Alessandro presso l’ospedale di Bologna. Il ragazzo ha giocato nel Sizzano, squadra che milita in Promozione. Di recente anche i suoi compagni aveva effettuato un prelievo di sangue per constatare l’eventuale compatibilità di donatori.

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Alessandro Grazioli e la leucemia, era in attesa di trapianto

Alessandro Grazioli leucemia
Alessandro Grazioli e la leucemia, era in attesa di trapianto (Immagine Rete)

La scoperta della malattia è avvenuta qualche mese fa. Dopo una notte trascorsa in portento soccorso, con febbre e lesioni cutanee, la diagnosi atroce per un male veramente grave. Le richieste d’appello social e i tentativi disperati, poi il tragico epilogo.

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Ha scoperto di essersi ammalato di Leucemia Mieloide Acuta e, per sconfiggere questo brutto male, ha bisogno di una donazione di Cellule Staminali del Midollo Osseo. Attualmente però, nessuno dei candidati iscritti al Registro Mondiale è compatibile. Per favore, aiutaci a spargere la voce e a trovare un donatore per Alessandro“, si legge nel post dello scorso 16 febbraio. L’appello era stato lanciato dall’Admo Borgomanero per aiutare il ragazzo a trovare un donatore compatibile.

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