Ucraina, invasione russa: esplosioni a Kiev e Mariupol. Le immagini dell’attacco | VIDEO

Ucraina – Russia, è iniziata la guerra. Nella notte il Presidente Putin ha annunciato il via alle operazioni militari. Esplosioni a Kiev e in altre città: diverse vittime e feriti.

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Ucraina, invasione russa: esplosioni a Kiev e Mariupol

E’ scoppiata la guerra, quella di cui si era tanto parlato tanto nei giorni scorsi. Il fronte russo – ucraino è diventato fronte di guerra. Alle 4 di questa notte il Presidente Putin ha ordinato l’attacco, un’invasione totale: le operazioni militari vanno avanti nel Donbass, le truppe russe stanno entrando anche da Bielorussia e Crimea. Esplosioni a KievOdessa e Mariupol. Diversi morti e feriti, boati assordanti, civili svegliati nel cuore della notte dalle bombe stanno abbandonando le città sotto attacco.

“Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia, ha avvertito Putin. Le Forze Armate russe stanno prendendo di mira tutti gli insediamenti militari ucraini. Panico tra i cittadini, l’orrore della guerra nelle prime immagini degli attacchi.

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Ucraina, occidente in guerra: le prime immagini degli attacchi

Le immagini dei bombardamenti delle città ucraine stanno facendo il giro del web, il bagliore delle esplosioni, i boati delle bombe, tremano i vetri delle finestre, le sirene che alle prime luci dell’alba squarciano il silenzio per le strade di Kiev.

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Intanto il Ministero dell’Interno ucraino ha annunciato che i villaggi di Horodyshche e Milove, nel distretto di Lugansk, sono stati presi dalle forze russe. Dura la reazione della comunità internazionale, dal Presidente americano Joe Biden all’Unione europea: “L’attacco russo è inaccettabile e ingiustificabile. La risposta sarà forte”.  Un video, ripreso all’aeroporto di Ivano-Frankivsk, mostra un missile russo che si colpisce la pista provocando una vistosa esplosione. Si segnala che il piccolo scalo civile si trova a molti kilometri di distanza dal Donbass, in un’area che si presumeva fosse lontana dalle tensioni.

Oggi, 24 febbraio 2022, è un giorno storico, il giorno in cui arriva una notizia che mai avremmo voluto riportare: l’Europa si è risvegliata in guerra. Il mondo osserva attonito.

Ucraina, attacco russo in corso: gli aggiornamenti

Nel frattempo le immagini che arrivano da Kiev raccontano il dramma che stanno vivendo i civili in queste ore. Da questa mattina le vie centrali della Capitale ucraina si sono svuotate, lunghe colonne di macchine che procedono a passo d’uomo, autovetture praticamente ferme, in fila, nel tentativo di abbandonare la città in cerca di un rifugio sicuro.

Intanto il Governo di Kiev chiama i cittadini alle armi. Il Ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha scritto su Facebook: “Tutti coloro che sono pronti e sanno come utilizzare le armi possono unirsi alle Forze di difesa territoriale delle Forze armate ucraine nella loro regione”. Il Paese sta passando alla “modalità di difesa completa”. In questo momento sono almeno sette le città sotto attacco: oltre a Kiev bombe su Kharkiv, Ivano-Frankivsk, Kramatorsk, Dnipro, Odessa e Mariupol.

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Ucraina, l’appello di Zelensky ai cittadini russi

Questa notte il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello ai cittadini russi, in lingua russa, poche ore prima dei bombardamenti. “Oggi ho cercato di chiamare a telefono il Presidente della Federazione Russa. Il risultato è stato il silenzio, anche se il silenzio dovrebbe essere nel Donbass. Di conseguenza voglio rivolgermi a tutti voi, cittadini russi, ha esordito Zelensky. “Siamo separati da oltre 2000 km di confini reciproci – prosegue il Presidente ucraino –  lungo i quali si trovano 200.000 dei vostri soldati e 1.000 veicoli blindati. La vostra leadership ha approvato il loro avanzamento nel territorio di un altro paese. Questa decisione potrebbe rappresentare l’inizio di una grande guerra. Si dice che questa fiamma libererà il popolo ucraino, ma il gli ucraini sono già liberi, precisa.

“Vi hanno detto che siamo nazisti, ma come fa un popolo a essere nazista quando ha perso oltre 8 milioni di vite nella vittoria contro il nazismo?”, domanda Zelensky. “Vi hanno detto che odiamo la cultura russa. Ma come si può odiare una cultura? I vicini si arricchiscono sempre a vicenda culturalmente. Siamo diversi, ma questo non è un motivo per essere nemici. Ascoltate la voce della ragione. Il popolo ucraino vuole la pace, le autorità ucraine vogliono la pace, la vogliono e stanno facendo tutto il possibile per essa. Non abbiamo bisogno della guerra ma se veniamo attaccati, se qualcuno tenta di portarci via la nostra terra, la nostra libertà, le nostre vite, la vita dei nostri figli, ci difenderemo. Non attaccheremo, ma ci difenderemo. Attaccando, vedrete i nostri volti, non le nostre spalle, ma i nostri volti”, spiega.

“La guerra toglierà di mezzo le garanzie di tutti. Nessuno avrà più garanzie di sicurezza. Chi ne soffrirà di più? Le persone. Chi lo desidera di meno? Le persone. Chi non può permettere che ciò accada? Le persone. Guerra significa dolore, fango, sangue e la morte di migliaia, decine di migliaia di morti, sottolinea Zelensky.

“La verità è che tutto questo deve essere fermato prima che sia troppo tardi. E se la leadership russa non vuole sedersi a un tavolo per la pace con noi, allora forse si siederà a un tavolo con voi. I russi vogliono la guerra? Mi piacerebbe molto rispondere a questa domanda. Ma la risposta dipende solo da voi, i cittadini della Federazione Russa, conclude.

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