Ucraina, sanzione a Roman Abramovich? Come ha reagito il Governo inglese

Ucraina, Roman Abramovich sanzionato dal Regno Unito. Arriva la smentita del portavoce ufficiale di Boris Johnson: “Per quanto ne so io non è successo”.

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Ucraina, sanzione a Roman Abramovich? Come ha reagito il Governo inglese

Boris Johnson non ha dato un’informazione corretta quando ha dichiarato che il patron russo del Chelsea Roman Abramovich è stato sanzionato dal Regno Unito. Lo riferisce il portavoce ufficiale del Primo Ministro britannico. In un discorso alla Camera dei Comuni, Johnson aveva dichiarato che Abramovich “era già stato sanzionato”.

Chris Bryant dei Laburisti in seguito ha sollevato una mozione d’ordine per chiedere la rettifica della sua affermazione. Il 55enne proprietario del Chelsea già in passato aveva avuto problemi con il Regno Unito ma non risultano al momento sanzioni a suo carico. Dopo il discorso alla Camera di Johnson Chris Bryant ha precisato: “Il Primo Ministro ha affermato che Roman Abramovich è stato sanzionato. A quanto ho capito non è successo”.

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Ucraina, sanzione Abramovich. Chris Bryant: “Utile se Johnson rettificasse”

Ucraina, sanzione Abramovich. Chris Bryant: “Utile se Johnson rettificasse”

“Sono sicuro che Boris Johnson abbia dato un’informazione non corretta in maniera del tutto involontaria, ha spiegato Chris Bryant. “Ma sarebbe utile  – prosegue – se il Primo Ministro rettificasse quanto dichiarato. Questi sono questioni, di fatto, molto importanti”, conclude.

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Abramovich ha creato un vero e proprio impero finanziario investendo in petrolio e gas negli anni ’90. E’ diventato proprietario delle società che controllano il Chelsea nel 2003 e secondo quanto si apprende è vicino al Presidente russo Vladimir Putin.

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