Spinse la madre per le scale, non fu omicidio: perché è stato assolto

La drammatica vicenda si è svolta nella provincia di Potenza nel luglio scorso, quando un 41enne spinse la madre 80enne giù dalle scale, procurandone la morte. L’uomo, figlio della vittima, è stato assolto perché non fu omicidio, era “incapace di intendere volere”

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Spinse madre dalle scale, assolto 41enne perché incapace di intendere e volere

Irene Lopardo, una anziana donna di 80 anni, ha trovato la morte dopo che il figlio, Antonio Ventre di 41 anni, l’ha spinta giù dalle scale uccidendola. Il fatto è avvenuto questa estate a Brienza, (Potenza) nell’abitazione della vittima.

A distanza di 7 mesi dal triste epilogo, l’uomo che procurò la morte alla mamma 80enne è stato assolto dalla Corte di Assise di Potenza, presieduta da Federico Sergi, perché al momento dell’omicidio “non era in grado di intendere e di volere”.

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Spinse la madre per le scale, assolto perché non fu omicidio

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Potenza, spinse la madre dalle scale, assolto perché non era omicidio

Antonio Ventre, spinse la madre dalle scale ma per il giudice della Corte di Assise di Potenza, Federico Sergi, quello non è da ritenersi un omicidio poiché l’uomo era incapace di intendere e volere al momento del fatto.

Il giudice inoltre ha disposto la libertà vigilata per il 41enne per due anni che l’uomo, Antonio Ventre, dovrà scontare presso la comunità terapeutica dove è attualmente agli arresti domiciliari.

Come riportato anche dall’ansa, una volta fermato dai Carabinieri, la prima accusa formulata per Ventre era stata quella di omicidio preterintenzionale, ma il capo d’imputazione venne successivamente modificato a seguito delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso imputato davanti al gip, al momento dell’udienza di convalida del fermo, quando ammise di aver ucciso la madre al termine di un litigio perché ritenuta troppo invadente.

L‘incapacità di intendere e volere di Antonio Ventre e’ stata certificata dallo psichiatra Andrea Barra.

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