Traffico internazionale di droga e metodo mafioso, colpo alla criminalità organizzata: 65 arresti | VIDEO

Traffico internazionale di droga, maxi blitz dei Carabinieri tra Roma e il litorale laziale: 65 persone arrestate, anche due Carabinieri.

traffico internazionale di droga
Traffico internazionale di droga e metodo mafioso, colpo alla criminalità organizzata: 65 arresti

Nella mattinata di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio dei Comandi Provinciali di Reggio Calabria, Latina, Rieti, Viterbo e dello Squadrone “Cacciatori Calabria” hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale nei confronti di 65 persone. La misura è stata eseguita su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.

I destinatari del provvedimento, 39 in carcere e 26 agli arresti domiciliari, sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione mafiosaassociazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Ancora, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata, detenzione illegale di arma da fuoco.

LEGGI ANCHE >> Ucraina, Di Maio incontra Lavrov: “Italia in prima fila per soluzione diplomatica”

Traffico internazionale di droga, anche 2 Carabinieri tra gli arrestati

traffico internazionale di droga
Traffico internazionale di droga, anche 2 Carabinieri tra gli arrestati

Le misure cautelari sono state adottate anche per il reato di traffico organizzato di rifiuti. Si tratta di gestione abusiva di cospicui quantitativi di liquami scaricati nella rete fognaria comunale attraverso tombini. Alcuni di questi venivano realizzati ad hoc all’interno della sede di attività imprenditoriali facenti capo agli imputati sul territorio di Anzio.

LEGGI ANCHE >> Roma, scoperta un’altra Gioconda a Montecitorio: potrebbe essere di Leonardo

Tra le 65 persone arrestate oggi dalla Dda di Roma ci sono anche due Carabinieri. Sono accusati di avere fornito informazioni riservate agli appartenenti all’associazione. Raggiunti da misura cautelare, attualmente uno è in carcere, l’altro ai domiciliari. Sono, inoltre, in corso attività di perquisizione presso gli uffici comunali di Anzio e Nettuno tese a ricercare documentazione utile alle indagini.

Impostazioni privacy