Guede libero, la rabbia di Sollecito: “Ho rischiato 30 anni di carcere per le sue bugie”

“Sono assolutamente convinto della sua colpevolezza. Provo molta amarezza per il fatto che non si sia mai pentito e io ho rischiato di farmi 30 anni di carcere anche per le sue bugie”. Così Raffaele Sollecito ha commentato ai microfoni di Radio 105 il ritorno in libertà di Rudy Guede.

Sollecito
Guede libero, la rabbia di Sollecito: “Ho rischiato 30 anni di carcere per le sue bugie”

Nel 2015 è stato assolto per non aver commesso il fatto, dopo aver trascorso 4 anni in carcere. Oggi Raffaele Sollecito ha commentato la liberazione anticipata di Rudy Guede, il 34enne ivoriano unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia la notte tra il 1 e il 2 novembre del 2007.

Provo molta amarezza per il fatto che non si sia mai pentito. Io ho rischiato di farmi 30 anni di carcere anche per le sue bugie. Lo hanno dichiarato come un bugiardo patologico nelle varie sentenze. Lui di me ha detto di avere visto un’ombra e di avere visto Amanda in lontananza da una finestra. In qualche maniera ci ha tirato in ballo, ci ha coinvolti dopo che lui era scappato in Germania, ha dichiarato Sollecito.

Intervenendo durante il programma 105 Kaos, in onda su Radio 105 Sollecito si è detto assolutamente convinto della colpevolezza di Guede. Ma l’ivoriano non è l’unico contro cui punta il dito: “I danni che sono stati fatti alla mia vita perlopiù sono stati fatti dagli inquirenti, lui avrebbe potuto fare chiarezza in questa vicenda e non lo ha fatto. Il fatto che mi abbia accusato lo dimostra”, spiega.

LEGGI ANCHE >> Omicidio Meredith, Rudy Guede è libero. Concesso il fine pena anticipato

Raffaele Sollecito: “Sento ancora Amanda…”

sollecito
Raffaele Sollecito: “Sento ancora Amanda…”

Raffaele Sollecito spiega di essere ancora in contatto con la sua ex fidanzata Amanda Knox. “Ci sentiamo saltuariamente perché non siamo amici stretti. E oltretutto viviamo con due fasce orarie in due posti del mondo diversi. Io sono a Milano e lavoro come ingegnere e lei è in America. Ci sentiamo molto saltuariamente. L’ho sentita perché mi ha consigliato un giornalista o perché mi ha fatto sapere che è nata la bambina e le ho fatto gli auguri”, ha precisato.

LEGGI ANCHE >> Omicidio Meredith Kercher, Rudy Guede può tornare libero: ecco perché

Afferma di comprendere coloro che non credono alla sua innocenza perché “indottrinati” per anni dai media: “Hanno dato in pasto di me un’immagine che in realtà non è mai esistita. Non me la posso prendere nemmeno con loro perché loro non sanno, sono ignoranti sulla vicenda. La loro idea è stata filtrata da innumerevoli sciocchezze che sono state dette su questa faccenda”, precisa.

Infine su Meredith: “Ho sempre avuto difficoltà a parlare di lei. Non la conoscevo. Questa è una storia davvero brutta. Ero il fidanzato di Amanda in quel periodo, l’ho frequentata per due settimane. Meredith l’avrò vista un paio di volte, di lei posso dire pochissimo”, conclude.

 

Impostazioni privacy