Scritte nazi-fasciste alla fermata del bus a Milano: da Parigi a Roma ennesimo caso di odio razziale

Le scritte nazi-fasciste e anti arabe sono comparse stamattina ad una fermata di autobus a Milano. E’ l’ennesimo caso di odio razziale che si segnala nel giro di pochissimo tempo: da Parigi, alle svastiche comparse a Roma, all’attacco in due scuole ebree in Canada. Scatta l’allarme

L’ultimo orrendo caso antisemita si registra proprio oggi, venerdì 9 novembre, al centro di Milano quando alcune scritte di matrice nazi-fascista che inneggiano al suprematismo bianco e contro la popolazione araba sono state riportate con un pennarello nero sopra un volantino affisso sul vetro di una fermata del trasporto pubblico milanese.

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Scritte nazi-fasciste a Milano. Dilagano i casi di odio razziale in Italia e in Europa -free.it

Sul volantino si leggono svariate scritte: “White power”, “dux mea lux”, “arab people fuck off“. Espressioni che incitano all’odio razziale e che, sommate ai recenti fatti di cronaca, fanno alzare il livello di allerta non solo in Italia ma anche in Europa, sconfinando oltreoceano. Tutto è iniziato a Parigi qualche giorno fa e l’azione minatoria contro gli ebrei non sembra diminuire anzi, come un virus che non conosce confini, infetta tutto.

Scritte nazi-fasciste a Milano: i casi di odio razziale aumentano. L’inizio a Parigi

Oltre ai volantini contro gli ebrei che questa mattina hanno tappezzato barbaramente i vetri di alcuni autobus alla fermata di una stazione a Milano erano presenti anche una svastica e il numero 88, equivalente all’espressione “Heil Hiltler”. Come riporta l‘Agi, tra le scritte anche quella “Boys San 1969″, in riferimento a uno dei principali gruppi ultrà dell’Inter smantellato a dicembre dopo l’accorpamento in un’unica entità, ovvero la Curva Nord 69.

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Scritte nazi-fasciste in Italia, l’ultimo caso questa mattina a Milano. (ansa) free.it

Si moltiplicano come un male che non ha intenzione di arrestarsi. Parliamo dell’odio antisemita che negli ultimi periodi sembra aver preso piede con forza nelle città e sui social. E’ il caso, per esempio, della professoressa di matematica di Treviso che solo ieri ha suscitato clamore per il post pubblicato sulla sua pagina Instagram, e poi rimosso, dove dava ragione a Hitler. 

Ma gli episodi di antisemitismo sono davvero tanti. Tutto ha inizio dai fatti di Parigi quando la comparsa delle stelle di David su muri di case e negozi ha portato a un innalzamento dei livelli di guardia contro la minaccia del nazi-fascismo. L’autore delle stelle di David nella città francese è un cittadino moldavo di 48 anni, Anatoli Prizenko, ora arrestato dalla gendarmerie. L’uomo si è giustificato per il gesto spiegando che l’iniziativa è stata pensata insieme a una organizzazione della comunità ebraica europea. Ma in Francia gli episodi di violenza contro gli ebrei sono diversi. A Lione, una donna ebrea è stata pugnalata in casa. Il suo aguzzino prima di fuggire, con il coltello sulla porta dell’appartamento della vittima ha inciso una svastica. E, infine, sempre a Parigi la polizia ha ucciso una donna completamente ricoperta dal velo che alla fermata della stazione metropolitana di Bibliothèque François Mitterand aveva lanciato minacce di morte urlando “Allah akbar”.

I recenti episodi di antisemitismo a Roma e in Europa

Gli episodi di antisemitismo in cui la stella di David è stata equiparata a una svastica sono davvero molti. Uno recente si è registrato sui muri del ghetto ebraico di Roma e in alcune zone di Trastevere dove sono apparse la stella di David, il segno uguale e la svastica nazista.

Qualche giorno prima, sempre in zona Trastevere a Roma erano state annerite con il fuoco quattro pietre d’inciampo, poste in ricordo di alcuni ex deportati nei lager nazisti. Su “X” il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri aveva scritto indignato, come riporta anche Tgcom24: “Inaccettabili le scritte nazifasciste apparse in alcuni muri della nostra città. Un atto ignobile che condanniamo, che sfregia la memoria e offende tutta Roma. Non lasciamo spazio all’odio antisemita e a qualsiasi forma di intolleranza”.

Ma i casi di antisemitismo non hanno invaso solo la Capitale o, come stamani, Milano. In diverse parti d’Europa si è assistito a episodi sempre più preoccupanti di violenza contro gli ebrei. In Germania sono state lanciate alcune bottiglie di molotov su una sinagoga. Mentre, in Austria è stato profanato un cimitero ebraico. In Spagna, negozi e sinagoghe ebraiche attaccati. L’orrore dell’antisemitismo travalica i confini e giunge anche in Canada dove a Montreal un uomo ha aperto il fuoco contro due scuole ebraiche. Il fatto è avvenuto oggi.

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