“Hitler aveva ragione su voi ebrei” Sfogo shock della prof di matematica a Treviso

E’ finita al centro della bufera la prof di matematiche Hanane Hammoud dopo aver pubblicato un post contro gli ebrei. “Hitler aveva ragione su di voi, andate all’inferno”. Scuola prende provvedimenti

Per la professoressa Hanane Hammoud la sospensione dalla scuola di Treviso dove insegna matematica è alle porte dopo il post pubblicato sui social che ha fatto inorridire. Il messaggio di sfogo della donna non è passato inosservato e ora rischia il posto da docente alla scuola internazionale H-Farm di Roncade.

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Prof di matematica finita nella bufera, il post antisemita (@web) free.it

La prof, di origine libanese, come riporta il Corriere del Veneto, presa da una furia incontrollabile ha postato sul suo profilo Instagram un video che mostra il dramma che si sta vivendo tra Israele e Palestina. Ma quello che ha scandalizzato è la frase che la docente ha scritto a corredo delle immagini.

Prof di matematica contro gli ebrei. Il video scandalo della docente di Treviso

“Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei”. Così si è espressa la professoressa di matematica di una scuola in provincia di Treviso quando sulla sua pagina social di Instagram ha postato un video sulla guerra tra Israele e Palestina tra le “stories”. La docente Hanane Hammoud, originaria del Libano, ha dichiarato di aver pubblicato quel video in un momento di rabbia.

scuola docenti
Post scandalo di una prof di matematica di Treviso (pixabay)

E’ rimasto online per soli qualche minuti, sufficiente a scatenare l’ira e la bufera dei dirigenti scolastici e di mezza Italia. A notare per primo il post contro gli ebrei dell’insegnate è una studentessa che dopo aver visionato il contenuto del video ha fatto alcuni screenshot mostrandoli, poi, ai suoi genitori.

L’immagine con Adolf Hitler al centro è immediatamente rimbalzata sulle chat degli altri genitori e degli altri studenti della scuola Trevigiana. La prof di matematica Hammoud, come riporta anche Leggo, ha raccontato ai dirigenti scolastici di “vivere un momento di forte stress psicologico per la drammatica situazione in Medio Oriente”. Ma anche se la donna si è giustificata per il gesto antisemita compiuto, tra l’altro, sul web, è stata raggiunta da un provvedimento disciplinare da parte della scuola internazionale H-Farm dove prestava servizio come docente di matematica e che oggi potrebbe valutare anche la sospensione.

Il confronto con i dirigenti scolastici

E’ considerata una delle scuole del Veneto più prestigiose. L’istituto superiore privato internazionale H-Farm si trova a Roncade (Treviso) e da sempre promuove modelli di inclusività, multiculturalità con studenti e docenti provenienti da ogni parte del mondo. Ed è proprio per questo che risulta ancora più evidente e scioccante il post d’odio (l’ennesimo) pubblicato da una insegnante della scuola stessa.

Hanane Hammoud, docente di matematica, finisce così al centro dello scandalo per la “storia” pubblica una storia sul social pregna d’odio antisemita. Dopo la pubblicazione, la donna si sarebbe resa conto della gravità di quanto postato su Instagram e, pochi minuti dopo, ha eliminato il contenuto. Ma non c’è stato nulla da fare perché nel frattempo una ragazza, studentessa di quella scuola, aveva già fotografato quelle immagini.

La professoressa si è Laureata in Scienze in Libano e presso l’Università americana di Dubai ha conseguito la specializzazione. Convocata dal dirigente scolastico, la donna avrebbe detto, dopo aver cercato di spiegare quanto fatto: “Ho tanti amici che vivono in Palestina e che stanno morendo sotto le bombe”. Hammoud insegna alla H-Farm dal 2021 e da subito si è contraddistinta per la sua determinazione all’insegnamento, oltre che della matematica, anche del pensiero critico verso i suoi alunni.

Ma la politica dell’Istituto H-Farm non tollera alcuni comportamenti, ovviamente ritenuti scorretti e punibili. Ecco perché dopo i recenti fatti, la docente non ne uscirà certamente bene. La prof., infatti, rischia un procedimento disciplinare che potrebbe portare addirittura alla sospensione, e in casi estremi anche alla fine del contratto lavorativo con l’Istituto privato.

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