Meloni in India, il paragone tra Gandhi e Mazzini fa discutere: cos’ha detto

Giorgia Meloni arriva in India, nel primo viaggio in Asia da inizio mandato, a Nuova Delhi cita Gandhi e lo paragona a Giuseppe Mazzini.

Non si placano le polemiche su Giorgia Meloni che arriva in India, nel suo primo viaggio in Asia da quando è Presidente del Consiglio, e viene accolta dal Premier Narenda Modi. Una tappa obbligata anche per la cooperazione che può nascere fra i due Paesi. La situazione all’estero è in subbuglio non solo per quel che riguarda l’Ucraina: tante sono le possibilità e i legami da coltivare. In particolare modo a livello diplomatico e commerciale.

Meloni Covid
Meloni, primo viaggio in Asia (ANSA)

L’India rappresenta uno sbocco importante sia sul piano internazionale che in ambito economico e industriale. Pertanto l’Italia deve mantenere una certa cordialità: Meloni gioca sul velluto e cerca di dare una stoccata ai leader europei. Quelli che, secondo il Premier italiano, hanno escluso lo Stivale troppo spesso dai trattati importanti.

Giorgia Meloni, quel paragone Gandhi-Mazzini che non piace alle opposizioni

Allora Meloni i tavoli di confronto se li prende da sola, andando a trovare quelli che ritiene partner funzionali: nel farlo, a Nuova Delhi, stringe mani e ottimizza rapporti. Anche attraverso qualche scelta dialettica: da Zelensky aveva fatto la traduttrice per far comprendere una domanda che la stampa aveva fatto al leader ucraino.

Il Governo Meloni fa retromarcia sui pagamenti Pos
Il Premier in Asia (ANSA)

Al cospetto di Narenda Modi alza il tiro e paragona Gandhi a Giuseppe Mazzini: “Entrambi patrioti – dice – che hanno lottato e combattuto in difesa di Democrazia e libertà”. Non mancano, in tal senso, le polemiche dall’Italia: secondo molti sarebbero due personalità distinte da lasciare ciascuna nel proprio ambito.

Il primo viaggio in Asia tra aspettative e disappunto

C’è anche chi rinfaccia alla Meloni di non prendere una posizione netta dopo i fatti di Cutro: una leader – stando alla sintesi degli avversari politici – che si fa bella all’estero con citazioni alte e paragoni improbabili per poi tenere a malapena in piedi le frizioni interne attraverso una assordante noncuranza.

Questo, in maniera più edulcorata, le hanno detto gli oppositori. Anche sul Web il dissenso non si placa, ma Meloni è in viaggio. Stacca idealmente la spina dai social e pensa ai prossimi incontri: questo viaggio servirà a cementare l’immagine dell’Italia all’estero. È sicura Meloni, ma dopo le strette di mano seguono le questioni diplomatiche. E lì è un’altra storia.

Hotel Maurya, camera con vista sulla guerra: incontro fortuito con Lavrov

Restando in tema di diplomazia, Giorgia Meloni protagonista di una coincidenza istituzionale all’Hotel Maurya. Il Premier alloggia nella struttura e, dopo essere stata accolta dal Primo Ministro indiano Nerenda Modi, Meloni svolge i compiti istituzionali al meglio. Nonostante le polemiche dall’Italia. Nel contempo si rende conto che, nello stesso albergo c’è Sergej Lavrov (Ministro degli Esteri del Cremlino e capo della diplomazia russa).

Allora la leader di Fratelli D’Italia coglie l’occasione per ribadire pieno sostegno all’Ucraina: frecciata arrivata a destinazione, ma il Ministro degli Esteri non raccoglie dato che è impegnato al G20 dei Ministri degli Esteri. Lo presiede, per l’appunto, proprio l’India. Il Risiko della comunicazione passa anche dagli alberghi, non solo dalle sale stampa.

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