Angelina Jolie, in tribunale contro Brad Pitt | Dettagli agghiaccianti sulle violenze subite

Angelina Jolie porta in tribunale Brad Pitt. La notizia non è recente ma quello che ora fa clamore sono le nuove accuse, dettagli agghiaccianti delle violenze subite dall’attrice da parte dell’ex marito e una battaglia legale inaspettata

Da qualche mese la notizia che ha visto al centro del gossip Angelina Jolie è l’ormai ex marito Brad Pitt ha suscitato scalpore. La coppia hollywoodiana ha chiuso la storia d’amore nel 2016 a seguito delle accuse di violenza che l’attrice Jolie avrebbe avanzato verso l’ex marito.

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Angelina Jolie, in tribunale contro Brad Pitt | Nuovi dettagli agghiaccianti sulle violenze (Ansa)

La goccia che ha fatto traboccare il vaso (e chiedere il divorzio ad Angelina) è stato il comportamento violento adottato da Brad durante un viaggio con l’intera famiglia sul loro jet privato. Jolie ha accusato Brad Pitt di averla picchiata e insultata e per tale motivo, l’attrice si è allontanata da Pitt insieme ai sei figli.

Ma oggi, dal documento depositato in tribunale dagli avvocati della star di Hollywood ci sono più dettagli sull’aggressione che Angelina Jolie avrebbe subito quel giorno del 2016. A darne notizia è il New York Times con particolari agghiaccianti raccontati dall’attrice che avrebbe subito dall’ex.

Angelina Jolie, in tribunale contro Brad Pitt | Nuovi dettagli agghiaccianti sulle violenze subite

Nel documento depositato in tribunale dai legali dall’attrice Angelina Jolie e pubblicato dal New York Times, si legge delle violenze dettagliate che la star avrebbe subito ad opera dell’attore Brad Pitt nel 2016 all’epoca dei fatti ancora marito e moglie. Angelina racconta:“Mi ha afferrato per la testa e mi ha scosso”.

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Angelina Jolie in tribunale contro Brad Pitt. Le accuse agghiaccianti (Ansa)

Ma l’ex marito, come riporta anche Open, non si sarebbe fermato a lei ma avrebbe colpito anche i loro figli. Il “punto di non ritorno” che sei anni fa avrebbe portato poi alla rottura definitiva del matrimonio tra i due coniugi hollywoodiani sarebbe avvenuto a bordo di un jet privato. Tutto iniziò quando Brad Pitt accusò Angelina Jolie di essere “troppo accondiscendente” con i loro figli.

Da quell’affermazione, l’attore iniziò a inveire a gran voce contro la moglie che nel frattempo era nel bagno del jet privato. Una volta uscita fuori dalla toilette, Pitt l’avrebbe afferrata e spinta prendendo a pugni il soffitto dell’aereo numerose volte. Il dettaglio agghiacciante che racconta la star è che l’ex marito avrebbe inoltre preso per il collo uno dei loro bambini, quasi soffocandolo, solo perché aveva provato a intervenire in difesa della madre. Ma Brad non si fermò alle sole violenze fisiche. Continuò anche umiliando lei e i figli versando della birra sull’ex e del vino rosso sui bambini.

La battaglia legale delle star per l’azienda vinicola

Nell’ambito della battaglia legale tra i due ex coniugi Pitt-Jolie al centro del dibattito c’è l’azienda vinicola un tempo posseduta da entrambi. Da qui emerge anche un altro dettaglio. Gli avvocati di Angelina Jolie hanno dichiarato che Brad Pitt per concedere la sua quota azionaria dell’azienda avrebbe chiesto alla ex di firmare un accordo di riservatezza dove le vieterebbe contrattualmente di parlare al di fuori del tribunale degli abusi fisici ed emotivi subiti su di lei e sui loro figli da parte di Pitt.

Questa è la condizione per acquistare la sua quota azionaria nell’azienda vinicola Château Miraval. Il contenzioso giuridico va avanti da molti anni, basandosi su accuse reciproche tra gli ex coniugi. Quest’anno gli avvocati di Brad Pitt hanno fatto causa all’attrice Jolie con l’accusa di aver violato i suoi “diritti contrattuali” quando quest’ultima ha venduto metà dell’azienda vinicola a una filiale del Gruppo Stoli senza lil consenso dell’ex marito.

Dopo le accuse avanzate, la star hollywoodiana ha esporto una controquerela dove, invece, affermava, che era stato proprio Brad Pitt a fare un passo indietro dall’accordo dopo che lei aveva rifiutato di accettare il suo accordo di riservatezza, costringendola infine a rivolgersi a un altro acquirente.

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