Leonardo Lamma, amico di Gaia e Camilla, è morto sulla stessa strada su cui le sue amiche hanno perso la vita nel dicembre del 2020. Corso Francia, centro di Roma. Leonardo ha perso la vita proprio lì lo scorso 7 aprile 2022 mentre era alla guida della sua moto.
Un destino crudele e beffardo, quello di Leonardo, che per settimana è andato su corso Francia per omaggiare le sue amiche investite da un’auto la notte di dicembre del 2020.
E poi è morto lì, su quella stessa maledetta arteria stradale che taglia la zona nord della capitale. Mentre era alla guida della moto, Leonardo aveva sbandato ed era finito a tutta velocità contro il guardaril. L’impatto era stato tremendo e infatti, nonostante l’arrivo dei soccorsi, per il diciannovenne non c’era stato nulla da fare. Era morto sul colpo.
Subito dopo, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per indagare sulla dinamica dell’incidente. Cos’aveva provocato così’ all’improvviso, al centro della carreggiata, un sobbalzo così forte da far slittare così un mezzo? La colpa sarebbe stata tutta di un dosso sulla strada. Finora l’indagine è proseguita con l’accusa di omicidio stradale senza indagati. Ma le cose potrebbero presto cambiare.
C’è una svolta sulle indagini per ricostruir dinamica dell’incidente e responsabilità. E infatti, è stato depositato agli atti un video, acquisito dalle telecamere di un centro commerciale su corso Francia.
Leonardo, il 19enne morto a causa di un dosso | 15 secondi per accertare la dinamica. La svolta alle indagini
Le immagini saranno a disposizione del consulente della procura e il Pm, dunque, potrà decidere se indagare chi ha rattoppato la strada dopo i lavori di Acea. E ha creato proprio quel dosso che ha fatto sbandare la moto di Leonardo.
La decisione potrebbe arrivare a fine mese. Se il pm accorderà agli operai del cantiere la responsabilità, si andrà a processo. In caso contrario, l’indagine sarà archiviata. Per ora si analizza il video fotogramma per fotogramma. Dura 15 secondi e già nei primi si vede la moto di Leonardo che sobbalza. Si vede il giovane che non riesce a controllare la moto. Poi lo schianto.
Secondo il consulente di parte, Leonardo andava a una velocità tra i 65 e i 70. Quindi, sicuramente più dei 50 Kh che sono consentiti in città, ma non sarebbe questa la causa del sobbalzo. Bensì quel dosso artificiale e irregolare creato per chiudere alla men peggio una buca al centro della strada.
