Sparatoria in centro città, mamme in fuga con i bambini in braccio | Poteva essere una strage VIDEO

Attimi di terrore, all’esterno di un bar, con tutti i clienti, fra cui donne e bambini, a darsi alla fuga non appena uditi gli spari. Un fuggi fuggi ripreso da un video choc. I presenti: “Poteva essere una strage“.

Nella notte di sabato 3 settembre, una persona in sella a uno scooter ha esploso diversi colpi di pistola, causando panico tra i clienti di un bar in pieno centro di Napoli.

Sparatoria in pieno centro

Colpi sparati tra la folla a piazza Trieste e Trento, poco prima delle 2,00. La piazza del centro storico a quell’ora era piena di turisti, molti seduti ai tavolini di bar e caffè. La ‘stesa’ improvvisa ha scatenato il panico tra i clienti, tra i quali anche mamme con bambini piccoli e anziani, che si sono dati alla fuga. A denunciare il grave fatto di cronaca, postandone anche il video, è il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, esponente di Europa Verde.

Le immagini mostrano le persone che erano sedute ai tavolini scappare nel tentativo di proteggersi. “Attimi di terrore, all’esterno di un bar, con tutti i clienti, fra cui donne e bambini, a darsi alla fuga non appena uditi gli spari”, scrive Borrelli, “Un fuggi fuggi generale, come dimostra il video choc dettato dalla paura di essere colpiti e feriti, o peggio, uccisi”.

Sparatoria in centro città, mamme in fuga con i bambini in braccio.

La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza dei locali presenti in zona. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto.

“Una cosa inaudita” scrive ancora Borrelli una stesa in pieno centro città, a due passi dal palazzo reale e da piazza Plebiscito, mentre tanti bambini erano lì presenti. Le immagini sono inquietanti: ci sbattono in faccia la realtà, ci mostrano che viviamo ormai un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte. Niente li ferma, per questo l’escalation di criminalità non sembra avere freni. Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell’ordine, ma di queste cose non c’è nemmeno l’ombra“, afferma.

Purtroppo si ripete sempre la solita storia, ma è arrivato il momento adesso, per lo istituzioni, di far sentire la propria presenza con forza, di intervenire concretamente, o resteremo in balia della delinquenza, e non saremo nemmeno più liberi di trascorrere qualche ora al bar”. Conclude amaramente. Le persone presenti hanno raccontato alla polizia, che sta cercando elementi per risalire ai responsabili, gli attimi di terrore che hanno vissuto. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. 

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