Champions League, ECA punta alla rivoluzione: pressioni sulla UEFA | La proposta è discutibile

Avanzata una proposta discutibile per arrivare ad una nuova formula della Champions League. Il ranking Uefa potrebbe essere fondamentale per ottenere la qualificazione. 

L’idea avanzata dalla European Club Association servirebbe a ovviare alla passata proposta portata avanti per arrivare alla Superlega. Ora, l’organo dei club eurpei pensa ad una Nuova Campions League, che potrebbe ripartire dando maggiore importanza al ranking. Quindi, per ottenere dei posti all’interno della competizione, l’Uefa dovrebbe controllare le prestazioni storiche dei club e non più le posizioni in classifica nei rispettivi campionati nazionali.

Congresso Eca
Un congresso dell’European club association (AnsaFoto)

Quello dell’ECA, organo che rappresenta i top club europei, ha uno scopo ben preciso. Deriva soprattutto dalla volontà di proteggere e promuovere il loro modello di calcio. Di fatto sarebbe creare una Champions ristretta solo ai grandissimi.

Ciò di cui si stanno occupando al momento, come spiegato dal popolare quotidiano britannico The Guardian, è un modello che favorisca le squadre più forti nel continente. In merito a tale intervento, hanno effettuato delle pressioni verso l’Uefa, per far ottenere dei vantaggi ad alcuni club.

Il tutto è svolto nei termini di assegnazione di posti nella competizione più importante d’Europa. Secondo il loro modo di vedere, il coefficiente calcolato sulle prestazioni nelle precedenti cinque stagioni deve essere più importante della classificazione nei campionati nazionali.

La nuova Champions League ispirata al ranking

Secondo quanto esposto l’idea sarebbe quella che non tutte le squadre devono essere selezionate in merito al ranking. In particolare, pensano sia meglio che ne vengano scelte soltanto due con tale metodo. Questi parametri vanno ad implementare le passate richieste da parte dell’Uefa, che dopo aver visto crollare l’idea della Superlega, si è detta favorevole ad adattare alcune riforme.

Stendardi Uefa
Le bandiere con il logo dell’Uefa situate a Nyon (AnsaFoto)

Tali richieste sono state discusse dal gruppo di lavoro formatosi come Comitato competizioni per club. In tale organo vi sono i membri senior facenti parte della Corte dei conti europea, all’opera per effettuare delle riforme riguardanti le competizioni gestite dall’Uefa.

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Questo disegno si è formato dopo che lo scorso anno la società, con sede a Nyon, aveva creato un piano per espandere al meglio la competizione. Ciò avrebbe permesso ai grandi club di avere un posto garantito nella Champions League, anche se andassero male nei campionati del proprio paese. Un favore evidente alle squadre che giocano nei campionati maggiori, che avanzano di posizione anche grazie al buon andamento di altre concorrenti nazionali.

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