F1, Verstappen vince Gp Arabia, podio per Leclerc e Sainz | Finale pazzesco tra Ferrari e Redbull

La vittoria di Verstappen nel Gp in Arabia è arrivata dopo una gara pazzesca condotta anche da Leclerc e Sainz. Per i tre un podio d’oro.

La sfida è iniziata già da sabato, quando i piloti sono scesi in pista, pur avendo passato delle giornate di terrore, per via di un missile che ha colpito un deposito petrolifero dell’Aramco. Infatti, gli attacchi sono arrivati per via della guerra in Yemen che stenta a concludersi e che ha provocato anche la sospensione della seconda sezione dei test nel Gp di Jeddah, in Arabia Saudita.

La monoposto guidata da Verstappen
La monoposto della Red Bull guidata da Max Verstappen in Arabia Saudita (AnsaFoto)

Le qualifiche hanno mostrato un testa a testa fra la Ferrari e la Red Bull, che si sono sorpassate a vicenda per ottenere la pole position. Alla fine, ne è uscito vincitore il messicano Perez, seguito dal monegasco e dallo spagnolo della scuderia italiana. Solo quarta posizione per il campione in carica Verstappen, seguito da Ocon, con la Alpine, e da Russell, seduto nella Mercedes.

Dopo delle qualifiche stupende, da parte della Red Bull e della Ferrari, la gara si  presenta più avvincente che mai. Lo si è visto immediatamente alla partenza, dove Perez, forte della pole position, non ha sbagliato di una virgola, confermandosi il più in forma di questo week end. Dietro di lui un Leclerc sempre in scia, ma con il fiato sul collo da parte di Verstappen, che ha risucchiato la Rossa di Sainz, partita dalla terza posizione.

Dopo 6 giri la situazione è rimasta invariata, con i primi quattro che lottano a una distanza di 11 secondi. L’unico a scalare posizioni è Lewis Hamilton, che con la Mercedes è partito dalla 15a posizione, per via dell’eliminazione in Q1. Ogni minimo errore può essere fatale e i giri nei test hanno mostrato la difficoltà del circuito. Infatti, i due ferraristi hanno toccato il muretto nelle Fp2, provocando dei piccoli danni alla monoposto e Shumacher ha fatto un bruttissimo incidente.

La svolta nel Gp in Arabia

Al 16° giro è arrivato il pit stop per Perez, che aveva Leclerc dietro di soli 2 secondi. La decisione per il cambio gomme da parte della scuderia della Cavallina sarà essenziale, per poter capire se vi potrà essere la seconda vittoria di fila. Nello stesso giro è intervenuta la Safety car, per l’incidente di Latifi. La Ferrari, che si è fermata ai pit stop proprio in quell’istante e questa mossa gli ha permesso di sfruttare il momento.

Ferrari in Arabia
La Ferrari guidata da Charles Leclerc in Arabia Saudita (AnsaFoto)

Una strategia importante da parte della scuderia rossa, anche se la fortuna ha inciso per portare in testa il monegasco. Sainz si è lamentato via radio per far cedere la posizione a Perez e  i due sono stati posti sotto investigazione , Sembra che quest’ultimo debba farlo. Durante la Safety car lo spagnolo ha pressato per chiedere la posizione, visto che era 2 decimi davanti.

Si è ripartiti con Leclerc primo, seguito da Verstappen, poi Perez e Sainz. Il secondo alla ripartenza ha affiancato il monegasco più volte. Intanto Perez ha ridato la posizione allo spagnolo. Tensione altissima alla ripartenza dopo i giri per la Safety car. L’inizio di della seconda parte è molto emozionante e vede dietro anche Hamilton scalare fino alla settima posizione.

Intanto il belga si è arrabbiato con il monegasco per via di un taglio fatto sulla pit lane. Quest’ultimo potrebbe rischiare una penalità, ma al 26° giro ancora non è partita l’investigazione verso di lui. Di lì fino al 35° giro, la distanza tra i due si è tenuta, altalenandosi come un elastico, dagli1,2 secodndi fino agli 1,7. Sembra come se chi è in testa riesce a distaccarsi non appena l’avversario si avvicina.

Nelle retrovie Hamilton ancora non ha effettuato il pit stop, avvisando la scuderia della Mercedes che le gomme sono ancora buone. Intanto, Alonso e Bottas si sono ritirati e viene segnalata la virtual Safety car. L’inglese potrebbe rientrare per il cambio gomme. In seguito anche Riccardo è finito out.

Tifosi e commentatori si lamentano della direzione tardiva di gara, in questo momento. Hamilton si ferma al 41° giro  perdendo la chance di sfruttare la virtual Safety car avvenuta sul circuito.

Il finale di gara di F1a Jeddah

Riparte la gara a 10 giri dalla fine. Un finale meraviglioso del Gp di Jeddah. I primi due sono a soli 0,350, fino ad arrivare a 0.755. L’ex campione del mondo sta tirando molto in questo giro. Una lotta vera fra due leoni, apre il drs Verstappen e supera Leclerc, poi il contro sorpasso, da brividi. Un finale spettacolare. In curva 4 il belga ha toccato il muro, poi ne sfiora un altro.

Le monoposto di Leclerc e Verstappen
Uno dei tanti testa a testa in carriera fra Leclerc e Verstappen (AnsaFoto)

Continuano i contro sorpassi, una lotta spettacolare fra due ragazzi giovanissimi. Un botta e risposta impressionante. I due piloti sono al limite. Poi il monegasco ripone l’avversario ad un secondo. Al 45° ancora Leclerc primo mentre il campione in carica è furioso perché vuole una penalità per il ferrarista.

Fra incroci di traiettoria e sfiorate delle barriere, si è arrivati a 4 giri dalla fine. Verstappen sta stressando al massimo le sue gomme dure. Sono incollati nel giro di 7 decimi. Lì dietro, a soli 6 secondi, c’è Sainz.

Arriva il sorpasso di Verstappen e Leclerc che non è riuscito neanche ad usare il drs. Ora è il belga nella leadership. Vi sarà un ultimo giro al limite e vi è anche la bandiera gialla. Spalanca l’ala Leclerc, che sta sfiorando tutti i bordi. Ancora lamentele del belga e l’altro gli resta incollato. La tachicardia per chiunque li stia seguendo è nell’aria.

6 decimi di distanza quando siamo alla curva 27, e Verstappen riesce a tenere botta. Leclerc prende il giro veloce ma non riesce a vincere il Gp. Infatti, il campione in carica riesce a conquistare, a soli 0.549 di distanza, il suo primo risultato utile in stagione. Ha vinto la Red Bull, ma la Ferrari ha mostrato di essere molto in forma, anche perché Sainz è sempre stato lì ed è riuscito ad arrivare ancora una volta sul podio, al terzo posto.

 

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