F1, Federazione ispeziona Ferrari dopo il Gp del Bahrain | I motivi

La Federazione ha deciso di ispezionare una Ferrari dopo la vittoria in F1 nel Gp del Bahrain. Scopriamo insieme il perché di tale operazione.

Ciò che è scaturito dalla prima gara della stagione è relativo alla forza della monoposto di Maranello, che non sembra avere molti rivali. Ora, la Federazione internazionale dell’automobile ha deciso di ispezionare a sorpresa una Ferrari, proprio dopo la bellissima e marcata vittoria dei due piloti. Il tutto è avvenuto solamente per un controllo di routine, visto che viene, spesso, estratta a sorte la macchina da controllare.

I due ferraristi sul podio in Bahrain
Leclerc e Sainz sul podio in Bahrain (AnsaFoto)

La fondazione della FIA è avvenuta nel 1904 e oggi è presieduta da Mohammed Bin Sulayem. Questo è l’organismo normativo che gestisce ed organizza i 4 campionati mondiali del settore: F1, Rally, Turismo e Endurance. Inoltre, si prende cura anche delle serie minori e della nuovissima basata sulla mobilità elettrica, la Formula E.

Quello che tende, quindi, a fare è il controllo continuo per il rispetto delle regole, da parte delle scuderie e dei piloti. Il check effettuato sulla monoposto rossa deriva da una serie di accertamenti che vengono fatti regolarmente dopo ogni gara. Per quanto riguarda il giro in Bahrain, quindi, non si può contestare nessuna irregolarità, mentre viene preventivata la possibilità di poter andare fuori norma sul prossimo circuito, in Arabia Saudita.

La Ferrari di Sainz ispezionata dalla Federazione internazionale dell’automobile

Essendo arrivato ad ottenere i punti il pilota della Rossa Sainz sapeva che avrebbe potuto essere estratto a sorte, dato che tale condizione comporta i controlli. La FIA ha, quindi, verificato le regolari condizioni fisiche della monoposto. Proprio questo viene effettuato dopo ogni gara, dove vengono controllati i bodywork, i cerchi, i copriruota e i dispositivi di fissaggio delle ruote.

Sainz alla guida della Ferrari
La Ferrari guidata da Carlos Sainz in Bahrain (AnsaFoto)

La F1-75 guidata dallo spagnolo di Madrid ha superato ogni tipo di controllo, senza far rilevare alcun problema. Ogni componente posta a ispezione è riuscita a rilevare la conformità per il regolamento vigente in F1.

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Insomma, una macchina ideata e costruita alla perfezione, che ha messo a risalto la possibilità di competere ad altissimi livelli. In particolare, la scuderia da battere è quella della Red Bull, guidata dal campione in carica Max Verstappen. Sembra che lo si possa fare, visti i tempi che ne sono scaturiti in pista a Sakhir.

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