Green pass, nuovo attacco di Salvini alla maggioranza: “Dopo il 31 marzo bisogna…”

Matteo Salvini critica apertamente chi del governo di larghe intese, guidato da Mario Draghi, è contrario all’abolizione del green pass dopo il 31 marzo: nuova polemica in corso. 

Matteo Salvini Lega green pass
Matteo Salvini critica apertamente chi del governo di larghe intese, guidato da Mario Draghi, è contrario all’abolizione del green pass dopo il 31 marzo

Salvini è fermamente contrario alla proroga del green pass e chiede di bloccarlo dopo la data del prossimo 31 marzo. Il leader della Lega spara nel mucchio e parla di qualcuno che nella maggioranza di governo “lo vorrebbe prorogare fino al 2035Penso che con il 31 marzo e la fine dello stato d’emergenza, si superino i divieti, obblighi, restrizioni, Green pass e Super Green pass“, ha dichiarato inoltre il capo del Carroccio che ha lanciato più di qualche messaggio ad alcuni alleati di governo.

Lo scontro politico non si è mai concluso, nemmeno dopo l’elezione del presidente della Repubblica. Entrambi gli schieramenti hanno infatti diversi problemi da risolvere, ma ora Matteo Salvini non ci pensa intanto più di una volta e passa subito all’attacco. Le scelte di una parte della maggioranza non avrebbero di pari passo con l’idea del capo politico del Carroccio.

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Salvini attacca parte della maggioranza, impazza la polemica sulla questione green pass

SalvinI green pass
Salvini attacca parte della maggioranza, impazza la polemica sulla questione green pass

Lo stesso Salvini ha parlato ai microfoni di Radio Radio, parlando della prossima scadenza della certificazione verde. “Il 31 marzo scade lo stato d’emergenza, non bisognerà rinnovarlo perché i numeri dicono che la situazione è ben diversa”, continua il leghista.

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Con la scadenza dello stato di emergenza Salvini spera che tutto possa rientrare. “Speriamo che tutto possa cambiare tra un mese sarà, aspettando che la situazione sia buona dal punto di vista dei ricoveri e dei dati del contagio. Noi siamo tra i più vaccinati al mondo, bisogna trarne le conseguenze“, conclude l’esponente politico.

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