Lucio Dalla, leggenda in un documentario: l’omaggio del New York Times

Lucio Dalla, a due settimane dal decimo anniversario della morte il New York Times recensisce il documentario di Pietro Marcello “Per Lucio”, ora visibile anche negli Stati Uniti.

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Lucio Dalla, leggenda in un documentario: l’omaggio del New York Times

Il 1 marzo cadrà il decimo anniversario della morte di Lucio Dalla. A meno di due settimane dalla ricorrenza il New York Times omaggia uno dei mostri sacri della musica italiana con la recensione del documentario “Per Lucio” di Pietro Marcello, presentato lo scorso anno al Festival di Berlino e oggi disponibile anche negli Usa sulla piattaforma Mubi.

La recensione inizia con un ritratto del cantautore bolognese: “Grassoccio e irsuto, con una predilezione per i cappelli morbidi e gli occhiali rotondi. Non somigliava molto a una pop star. Clarinettista jazz che si è reinventato come cantautore, Dalla è diventato comunque uno dei trovatori più amati d’Italia negli ultimi decenni del XX secolo. Le sue canzoni erano rapsodiche e discorsive, polemiche e osservanti, spesso nell’arco di un singolo verso. E la sua voce poteva passare rapidamente dall’intimità colloquiale alla passione a piena voce”, si legge nell’articolo del quotidiano statunitense.

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Lucio Dalla, il New York Times: “Ha catturato lo spirito della cultura popolare italiana”

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Lucio Dalla, il New York Times: “Ha catturato lo spirito della cultura popolare italiana”

Nel documentario di Pietro Marcello “For Lucio” è importante vedere Dalla “in concerto, in programmi di varietà televisivi, in proto-video-musicali e in conversazione con i giornalisti. Questi momenti aiutano molto a spiegare la sua personalità. Mostrano un intellettuale schietto che potrebbe essere malizioso, ardente o gnomo, e le cui canzoni hanno catturato sia lo spirito esuberante della cultura popolare italiana che l’agonia politica e le turbolenze sociali del paese negli anni 60 e 70, si legge nell’articolo del New York Times.

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Insomma, “nonostante tutto il suo cosmopolitismo, il cantautore bolognese resta “una figura tipicamente italiana. For Lucio è un film che si preoccupa soprattutto della memoria e dell’identità culturale dell’Italia. Questo non è affatto ‘Lucio per principianti’, né un’antologia di grandi successi o un racconto di quel che c’era dietro la musica. È un omaggio e un invito a ulteriori ricerche.

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