Patrick Zaki è stato scarcerato: l’annuncio di Eipr su Twitter

Patrick Zaki nella Stazione di Polizia di Mansoura 2 per completare le procedure di rilascio. E’ libero. L’annuncio di Eipr, ONG per la quale lo studente egiziano dell’Università di Bologna lavorava come ricercatore.

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Patrick Zaki, in corso le procedure per il rilascio: la situazione

Sono state avviate questa mattina le procedure di scarcerazione di Patrick Zaki. Poco fa le ore 15 locali, circa le 14 in Italia, l’annuncio ufficiale di Eipr: “Patrick è stato scarcerato”. Pubblicata anche la foto con il ricercatore sorridente che in strada, da cittadino libero, abbraccia sua sorella. E’ la fine di un incubo lingo 22 mesi.

Patrick Zaki “è stato portato alla Stazione di Polizia di Mansora 2 per completare le procedure di rilascio. Aveva scritto su Twitter Eipr, la ONG per cui il 30enne studente dell’Università di Bologna lavorava come ricercatore, poco prima della scarcerazione. Ad attenderlo fuori anche la mamma, lungo e commovente l’abbraccio, e la fidanzata molto emozionata. Vestito di bianco, capelli lunghi all’indietro, Patrick è apparso in buone condizioni. Ai cronisti che lo attendevano ha detto poche ma significative parole. “Sto bene” rassicura, poi ancora: “Forza Bologna”. 

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Patrick Zaki, scarcerato ma non assolto dalle accuse

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Patrick Zaki, scarcerato ma non assolto dalle accuse

“Non sappiamo quando lo rilasceranno, probabilmente oggi. Ma non lo sappiamo”, ha risposto la sorella di Zaki Marise George a chi le chiedeva dettagli sul rilascio del giovane ricercatore egiziano. Patrick Zaki verrà scarcerato anche se non c’è stata sentenza di assoluzione dalle accuse, dovrà comparire nuovamente davanti alla Corte il 1 febbraio.

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“Un enorme sospiro di sollievo perché finisce il tunnel di 22 mesi di carcere. Speriamo che questo sia il primo passo per arrivare poi a un provvedimento di assoluzione. Queste le parole del portavoce Amnesty International Italia Riccardo Noury all’Ansa.

 

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