Bonus mobili e ristrutturazione: le regole nel nuovo decreto | Cosa c’è da sapere

Novità importanti per il bonus mobili e la ristrutturazione della casa: cosa è previsto con le novità inserite nella legge di Bilancio. Tutti i dettagli.  

Il bonus ristrutturazione 2022 è una delle agevolazioni inserite nella legge di Bilancio. Ciò precede la detrazione del 50% fra le spese e permette di ottenere un risparmio sugli interventi per la manutenzione degli immobili.

Bonus ristrutturazione 2022
Bonus mobili e ristrutturazione: le regole nel nuovo decreto | Cosa c’è da sapere (Immagine Pixabay)

Per fare tutto ciò basta essere un contribuente residente (o anche non residente) in Italia. Ad ottenere l’agevolazione possono essere i titolari di un immobile nel quale si effettuano i lavori, così come un inquilino oppure chi riceve l’immobile in comodato.

Bonus ristrutturazione 2022, tutti i dettagli

Il bonus ristrutturazione è un incentivo che permette di sostenere dei lavori edilizi in un edificio adibito ad uso abitativo. La detrazione in questo caso è del 50% sull’IRPEF e arriva fino a un massimo di 96mila euro di spesa. Il bonus è idoneo per lavori ordinari o straordinari, nonché per la riqualificazione dell’edificio.

Bonus mobili
Bonus ristrutturazione 2022, tutti i dettagli (Immagine Pixabay)

Questo bonus riguarda tutte le spese che vanno dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024. La detrazione del 50% deve essere suddivisa in 10 quote all’anno per un importo con limite massimo di spesa pari a 96mila euro.

Bonus mobili, cos’è  e a cosa serve

Il bonus mobili è stato confermato anche per il 2022. Nel caso specifico si tratta di una detrazione Irpef che può essere utilizzata per acquisto di grandi elettrodomestici ( e mobili destinati a un immobile in fase di ristrutturazione. A tal proposito l’Agenzia delle Entrate ha spiegato come calcolarla.

Si tratta di una detrazione per un massimo di 10mila euro  per il 2022, 5mila per 2023 e 2024. Ciò è “comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16mila euro. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento“, si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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Il pagamento va effettuato con carta di debito/credito o con bonifico. Non è invece possibile pagare con contanti o assegni bancari. Dopo aver effettuato tutto ciò bisogna conservare la ricevuta del bonifico, quella della transazione se fatta con carte di vario genere, nonché il documento che attesta l’addebito sul conto corrente.

A seguire è è necessario allegare le fatture con i singoli beni e/o servizi acquistati. Si può usufruire del bonus per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024. La richiesta è valida per chi realizza i lavori di ristrutturazione a partire dal primo gennaio dell’anno precedente rispetto all’acquisto dei beni.

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