Guerra Ucraina: allarme per Zoo di Kiev si rischia una strage | Cosa sta succedendo | VIDEO

Nella guerra in Ucraina anche molti animali stanno subendo la follia degli esseri umani. Tanti di loro sono rinchiusi nello Zoo di Kiev.

Il timore per la vita degli esseri umani sta mettendo in secondo piano un altro problema che gli attacchi militari della Russia stanno provocando. Si tratta degli animali, che stanno soffrendo, a volte, anche più di molti esseri umani coinvolti. Fra questi vi sono molti di loro intrappolati all’interno dello Zoo Mykolaiv di Kiev, vicino agli attacchi delle bombe russe da molto tempo.

Leoni a Kiev
Alcuni leoni in gabbia dentro lo zoo di Kiev (AnsaFoto)

Fondato 120 anni fa, questo centro ospita intorno ai 4 mila animali, povere anime innocenti obbligate, già, a una parte della loro vita in gabbia, se non tutta. Ora, ovviamente, percepiscono che la situazione intorno a loro è mutata, per via dei forti rumori dovuti alle battaglie che stanno colpendo la capitale e ai missili lanciati dalla fazione russa. Uno scontro è avvenuto, anche, a 600 metri dalla zona in cui si trovano.

Questo è il centro d’accoglienza ed esposizione più grande di tutto il paese. La sofferenza la si nota dai loro occhi e dai gesti che compiono quotidianamente. Dai video e dalle fotografie pubblicate in rete si può ben capire che la situazione è allo stremo anche per queste povere anime. La sofferenza che provano è duplicata per il fatto che non stanno comprendendo le ragioni di tale caos, come anche molti esseri umani.

Le dinamiche della guerra che coinvolgono anche lo Zoo di Kiev

Sono migliaia le povere bestie intrappolate all’interno delle gabbie e molte di loro sono a rischio di morte. Infatti, quattro bombe hanno preso di mira proprio il sito e per queste anime innocenti non vi è alcuna possibilità di poter fuggire. Effettivamente, si trovano proprio di fronte alla linea degli scontri e le condizioni climatiche non permettono neanche di poterle trasportare da altre parti.

Giraffa a Kiev
Una giraffa viene nutrita all’interno dello zoo di Kiev (AnsaFoto)

Da tre settimane non è più possibile, ovviamente, visitare il sito, visto che le porte sono state chiuse agli ospiti. Il primo razzo arrivato all’interno è stato quello del 27 febbraio, che ha colpito un corridoio vicino alla fossa dell’orso polare e delle tigri. Dopo di che, altri e tre razzi hanno preso di mira il luogo. Uno di loro ha colpito la voliera dell’oca selvatica, una specie rara e simbolo del paese.

Fortunatamente, sembra che questi eventi non abbiano provocato danni né agli addetti, né agli animali. Per il momento nessun ferito e nessun morto, ma la vicinanza delle battaglie e delle bombe mettono a rischio tutta la zona.

 

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