Ucraina, le notizie di martedì 22 marzo

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Ucraina, le ultime notizie di martedì 22 marzo sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Proseguono i bombardamenti russi su diverse città ucraine, sirene antiaeree in tutto il Paese. Altra notte di resistenza per Mariupol: “E’ ridotta in cenere, ma sopravvivrà”, ha detto il Presidente Zelensky. Intanto Joe Biden, che ieri ha incontrato i capi di Stato di Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania, ha spiegato che Putin è “con le spalle al muro” e “sta valutando di usare armi chimiche e batteriologiche”. Stamattina il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto in videocollegamento al Parlamento italiano: “Dobbiamo ricostruire l’Ucraina dopo la guerra, insieme all’Unione europea. Vi saremo sempre grati per la vostra solidarietà“.

Ucraina, le notizie di martedì 22 marzo

23.15 – Il capo del consiglio distrettuale di Okhtyrka, nella regione nordorientale ucraina di Sumy, è stato rilasciato dopo una settimana di prigionia in un seminterrato nelle mani delle forze russe. Appena liberato, Serghei Kirichko risulta già tornato al lavoro. Lo riferisce il Kiev Independent, citando Olena Shuliak, a capo del partito Servitore del popolo del presidente Volodymyr Zelensky.

23.05 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato votato come “la persona più potente d’Europa” in un sondaggio online dei lettori di Politico, aggiornando la classifica pubblicata lo scorso dicembre. Uno dei votanti, riferisce il sito, lo ha descritto come “una luce di speranza” per “la pace, la democrazia e la moralità“.

22.30 – Oltre 1.200 residenti sono stati evacuati oggi da Mariupol, la città portuale dell’Ucraina meridionale assediata dai russi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereshchuk, citata dal Kiev Independent, secondo cui gli abitanti sono stati portati a bordo di 15 autobus a Zaporizhzhia.

22.25 – Il Pentagono ha confermato che le forze russe hanno usato missili ipersonici “almeno in un’occasione“, “contro un edificio e a una distanza ravvicinata“. Lo ha detto il portavoce della difesa americana, John Kirby, durante una conferenza stampa. “Non sappiamo esattamente quale fossero le intenzioni o perchè li abbiano usati. Potrebbe benissimo essere un problema di mancanza di armi e munizioni“, ha detto Kirby ricordando che il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto qualche giorno fa di ritenere i missili ipersonici “decisivi“.

22.00 – Il presidente ucraino Zelensky parlerà domani in video collegamento con il Parlamento giapponese alle 18 locali (le 10 in Italia). Lo ha annunciato con un tweet il ministro Taro Kono.

21.53 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi una telefonata con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Al centro dei colloqui la guerra in Ucraina, e la preparazione dei vertici della Nato e del G7, e del Consiglio europeo di questa settimana. Lo riferisce Palazzo Chigi.

21.20 – Le forze russe in Ucraina hanno problemi logistici e stanno finendo le loro scorte di cibo. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. “Tutti abbiamo visto i soldati russi che saccheggiavano i supermercati“, ha detto ribadendo che le truppe di Mosca continuano ad avere “problemi sul campo“. La Russia “non ha raggiunto nessuno degli obiettivi strategici che si era prefissata“, ha sottolineato Kirby. Il portavoce del Pentagono ha inoltre aggiunto che le forze ucraine stiano “riguadagnando terreno” nel sud dell’Ucraina, vicino Kherson. “Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson“, ha detto Kirby.

21.12 – Joe Biden potrebbe annunciare nel corso del suo viaggio in Europa che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe nei paesi Nato vicino all’Ucraina. Lo riporta Cnbc citando alcune fonti, secondo le quali la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americana.

21.03 – “Kiev spera che Pechino possa svolgere un ruolo più importante nel porre fine a questa guerra. Attendiamo con impazienza una conversazione” del presidente cinese “Xi Jinping con Volodymyr Zelensky“. Lo ha detto il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak in un intervento al Royal Institute of International Affairs, noto come Chatham House, citato dalla Ukrainska Pravda.

20.52 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a parlare in videoconferenza al vertice della Nato in programma giovedì.

20.35 – Sono oltre 80 i raid missilistici e i bombardamenti aerei compiuti oggi dalle forze armate russe contro infrastrutture militari e civili ucraine nelle regioni di Zhytomyr, Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Donetsk. Lo ha riferito nel suo ultimo bollettino lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev, secondo cui 29 di questi attacchi sono partiti dagli aeroporti di Baranavichy e Babrujsk, situati nel territorio della Bielorussia.

20.31 – “Non è vero” che c’è la resistenza in Ucraina, “ci sono molti ucraini che stanno collaborando con la Russia“. Lo sostiene il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista esclusiva a Christiane Amanpour che negli Stati Uniti andrà in onda nella tarda serata e di cui la giornalista ha diffuso delle anticipazioni sul suo account Twitter. Il colloquio è invece stato già trasmesso dalla Cnn in Europa e largamente ripreso dai media russi.

20.30 – Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto colloqui telefonici oggi con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, poi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Lo ha reso noto in serata l’Eliseo. I due colloqui, riferisce la presidenza francese, sono stati incentrati sulla guerra e sulla “preparazione dei vertici straordinari della Nato e del G7, giovedì prossimo, e del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo“. Le telefonate di oggi “fanno seguito ai colloqui di ieri che il presidente francese ha avuto con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel“.

20.24 – Nuovamente in azione la contraerea ucraina in serata ad Odessa. Dall’area del porto è stata sentita prima una raffica e, dopo qualche istante di silenzio, 4-5 colpi della contraerea di Odessa. Poco dopo in città sono tornate a suonare le sirene anti-aeree. Nel porto sul Mar Nero dalle ore 20 (ora locale) vige il coprifuoco. Le strade sono deserte e chiunque sia fuori casa e sia sprovvisto di adeguato pass è considerato dalle autorità ucraine un “nemico.”

19.55 – Armi nucleari solo se la Russia sarà minacciata. Lo ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, citato dalla Tass.

19.48 – “Domani andrò in Europa per incontrare i nostri alleati e partner esattamente un mese dopo che Putin ha lanciato la sua brutale guerra in Ucraina“. Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden. “In questo viaggio chiariremo che l’Occidente è unito nella difesa della democrazia. Putin pensava che ci avrebbe diviso, ma non siamo mai stati così forti nella nostra storia recente. Siamo con l’Ucraina e continueremo a garantire che Putin paghi un pesante prezzo economico per le sue azioni“, ha sottolineato il presidente.

19.44 – “L’operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti“. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dimtry Peskov, sottolineando l’obiettivo “non è l’occupazione” del Paese mentre a Mariupol “è liberare la città dalle unità nazionaliste“. Lo riporta la Tass.

19.30 – Il Wagner Group, la forza paramilitare privata russa, è “attiva” in Ucraina. A dirlo, durante un briefing con i giornalisti, un alto ufficiale del Pentagono, che aggiunto invece, che gli Usa non hanno indicazioni che foreign fighter “siano arrivati nel Paese” dalla Siria o altri posti. Sempre secondo fonti del Pentagono ci sono “indicazioni tangibili” del fatto che il principale problema della Russia al momento sia quello dei rifornimenti, e sta facendo piani per assicurarsi sia quelli, che rinforzi sul campo. 

19.00 –  Lo stesso consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, ha anche annunciato che Joe Biden nel suo viaggio in Europa, annuncerà azioni comuni per rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas russo.

18.20 – il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha annunciato che giovedì verranno annunciate nuove sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Lo stesso giorno è prevista la partecipazione del presidente Joe Biden al vertice Ue e al summit della Nato a Bruxelles.

17.54 – La Russia avrebbe in programma di scatenare un “grande terrore” sulla città occupata di Kherson, nel sud dell’Ucraina, rapendo i residenti e portandoli oltre confine. Lo ha affermato un informatore dell’FSB, secondo quanto riporta il Times. In una lettera, che si ritiene sia stata scritta da un membro del servizio di sicurezza interna russo e datata lunedì, si afferma che il Cremlino non sarebbe più disposto a “comportarsi in modo gentile” con i residenti di Kherson, che protestano regolarmente contro gli occupanti. Il timore di Mosca è che le proteste possono degenerare in una rivolta. Da qui l’ordine partito dall’alto di scatenare un’operazione in due fasi: la prima, reprimere in manifestanti in modo “estremamente rigoroso“, anche provocando “gravi danni“. La seconda, più drastica, prendere le persone dalle loro case nel cuore della notte e portarle fuori dal Paese.

17.37 – Gli Stati Uniti hanno chiare prove del fatto che le forze russe abbiano “deliberatamente ed intenzionalmente preso di mira infrastrutture civili, ospedali e luoghi di rifugio“. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono sottolineando, secondo quanto riferisce la Cnn, che vi sono “indicazioni di comportamenti delle forze russe che costituirebbero crimini di guerra“. “L’amministrazione Usa sta aiutando a fornire le prove alle diverse inchieste che sono in corso – ha aggiunto – ma noi vediamo chiare prove del fatto che stanno commettendo crimini di guerra attraverso questi attacchi indiscriminati ed intenzionali sugli obietti civili ed il popolo ucraino“

17.33 – Mariupol non c’è più, l’80% delle case è distrutto. La città portuale nel Sud-Est dell’Ucraina è diventata irriconoscibile da quando la Russia ha invaso il Paese.

17.12 – È morta almeno una persona nell’attacco di un drone russo contro un istituto scientifico a Kiev. Il fumo si e’ alzato da un edificio bianco di sette piani dell’Istituto per i materiali superduri a nord-ovest di Kiev, che fa parte dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina. Un funzionario dell’intelligence del ministero della Difesa ha detto che tre persone erano morte, ma non c’e’ stata altra conferma del bilancio. “Nel raid le forze armate russe hanno usato i droni Orlan, uno dei quali ha sganciato una bomba, in seguito alla quale i locali hanno preso fuoco“, ha detto all’AFP il funzionario.

16.43 – I russi hanno bombardato l’ospedale pediatrico di Severdonetsk nella regione di Luhansk. Lo rende noto il Kiev Independent citando il Servizio statale di emergenza ucraino. Il tetto dell’ospedale ha preso fuoco, spiega il servizio d’emergenza, aggiungendo che sette bambini e 15 adulti sono stati evacuati.

16.29 – La Polonia ha chiesto agli Stati Uniti di escludere la Russia dal G20 e avrebbe ricevuto “una risposta positiva”. La questione sarà affrontata in maniera più approfondita nel corso dei meeting in programma la prossima settimana a Washington. Lo rende noto il Ministro dello Sviluppo polacco Piotr Nowak in una nota ufficiale.

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16.16 – C’è “un processo negoziale in corso” con Kiev ma il Cremlino chiede “colloqui più attivi e sostanziali”. Lo ha detto il portavoce di Mosca Dimitri Peskov. La posizione della Russia “è ben nota alla controparte ucraina” perché il Governo russo aveva comunicato le sue condizioni in forma scritta “molti giorni fa”, ha spiegato il portavoce. “Vorremmo una risposta più rapida e di sostanza”, ha aggiunto Peskov.

16.03 – “La guerra in Ucraina continua a minacciare la vita dei civili nel Paese. Molti di loro sono bloccati senza acqua ed elettricità“. L’allarme arriva, oggi 22 marzo giornata mondiale dell’acqua, dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR.

15.55 – A Mariupol le forze armate ucraine stanno distruggendo carrarmati e veicoli corazzati delle truppe russe. Le immagini dello scontro diffuse da Nexta.

Ucraina, catastrofe umanitaria a Kherson: “Civili bloccati da esercito russo”

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Ucraina, catastrofe umanitaria a Kherson: “Civili bloccati da esercito russo”

15.33 – “I 300mila cittadini di Kherson affrontano una catastrofe umanitaria a causa del blocco dell’esercito russo. Cibo e forniture mediche sono quasi finite, eppure la Russia si rifiuta di aprire corridoi umanitari per evacuare i civili”. Lo scrive su Twitter il portavoce del Governo ucraino Oleg Nikolenko. “Le tattiche barbariche della Russia devono essere fermate prima che sia troppo tardi”, ha aggiunto Nikolenko.

15.25 – “Secondo il Ministero degli Esteri ucraino, i militari russi hanno trasferito illegalmente in Russia 2.389 bambini ucraini dagli oblast di Donetsk e Luhanks. Questa non è assistenza. È un rapimento”. Questo il messaggio su Twitter dell’Ambasciata statunitense a Kiev.

15.21 – Bombardamenti russi sull’Ospedale pediatrico di Severdonetsk, nell’oblast di Luhansk. Il tetto della struttura ha preso fuoco, sette bambini e quindici adulti sono stati evacuati. Lo riferisce il Kyiv Independent che cita il Servizio per le Emergenze statale.

15.15 – Questa mattina la contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo a Odessa. Nella tarda mattinata di oggi la contraerea ucraina è stata attivata più volte, diversi i colpi uditi nelle vicinanze del Porto di Odessa. E’ quanto si legge sul canale Telegram Odessa Info che cita fonti militari.

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14.53 – L’Italia vuole che l’Ucraina entri nell’Unione europea. Lo ha detto il Premier Mario Draghi questa mattina nel corso del collegamento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky con Montecitorio. “L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre un costo enorme all’esercito invasore”, ha spiegato Draghi. “Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa – prosegue il Premier – voglio dire al Presidente Zelensky che l’Italia è al fianco dell’Ucraina in questo processo“, conclude.

Alexei Navalny condannato a 9 anni di prigione, l’attacco dopo la sentenza: “Putin ha paura della verità”

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Alexei Navalny condannato a 9 anni di prigione, l’attacco dopo la sentenza: “Putin ha paura della verità”

14.41 – La Russia non renderà pubblica la sua posizione nei colloqui negoziali con l’Ucraina. Lo fa sapere il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov, citato da Interfax. “La pubblicazione dei dettagli dei colloqui potrebbe danneggiare il processo negoziale che procede più lentamente di quanto sarebbe auspicabile“, ha spiegato Peskov.

14.19 – L’oppositore russo Alexei Navalny condannato a 9 anni di carcere per “frode” e “oltraggio alla corte”. Il Giudice Margarita Kotova ha aggiunto alla pena anche un anno e mezzo di libertà vigilata e una multa di 1,2 milioni di rubli (circa 10.000 euro al tasso attuale). “Putin ha paura della verità”, ha dichiarato Navalny dopo la condanna.

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13.59 – Sono 61.493 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto a oggi: 31.502 donne, 5.400 uomini e 24.591 minori. Lo rende noto su Twitter il Viminale.

13.22 – Colloquio telefonico tra il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e l’omologo marocchino Nasser Bourita. “Abbiamo discusso della cooperazione bilaterale, anche all’interno delle Nazioni Unite, per rafforzare l’assistenza umanitaria globale all’Ucraina nel mezzo dell’aggressione russa in corso”, ha scritto Kuleba su Twitter. “Il ministro Bourita ha espresso gratitudine all’Ucraina per l’evacuazione degli studenti marocchini”, ha aggiunto.

13.17 – “Stiamo assistendo a contrattacchi dei militari ucraini nei confronti delle truppe russe”. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono John Kirby in un’intervista rilasciata alla Cnn. “Le forze armate di Mosca sono in difficoltà”, ha aggiunto Kirby.

13.03 – La Duma approva in un disegno di legge che prevede il carcere per la diffusione di “fake news” sull’operato degli enti governativi russi all’estero. Un provvedimento simile a quello adottato di recente per punire le “fake news” sulle forze armate russe che prevede la detenzione fino a 15 anni. Lo riporta l’agenzia stampa russa TASS.

Ucraina, Zelensky chiama Papa Francesco: “Sarebbe apprezzata mediazione Santa Sede”

Zelensky Papa Francesco
Ucraina, Zelensky chiama Papa Francesco: “Sarebbe apprezzata mediazione Santa Sede”

12.47 – “10 ospedali ucraini sono stati completamente distrutti”. Lo ha detto il Ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko parlando in diretta alla Tv nazionale. Altri ospedali, ha aggiunto Lyashko, non hanno potuto essere riforniti di medicinali e viveri a causa dei continui combattimenti nei pressi delle strutture.

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12.33 – “Sicuramente la guerra non riguarda territorio, commercio o embarghi petroliferi. L’Ucraina sta combattendo per il ventisettesimo giorno per la sua libertà, contro l’invasione della barbarie, la disumanità e il massacro di civili“. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Combattiamo contro tutto ciò che simboleggia il “mondo russo” – aggiunge Podolyak – forza ai nostri eroi e alle nostre città”, conclude.

12.00 – “Ho parlato con Papa Francesco. Ho raccontato a Sua Santità la difficile situazione umanitaria e il blocco dei corridoi di soccorso da parte delle truppe russe. Sarebbe apprezzato il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana. L’ho ringraziato per le preghiere per l’Ucraina e la pace”. Così su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ucraina, Zelensky all’Italia: “Il nostro popolo è il nostro esercito. Dobbiamo ricostruire il Paese dopo la guerra, insieme all’Unione europea. Vi saremo sempre grati per la solidarietà”

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Conflitto Ucraina, intervento di Zelensky in collegamento con il Parlamento italiano

11.05 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con il Parlamento italiano. L’intervento viene preceduto dal lungo applauso di Montecitorio.

“Caro popolo italiano, il nostro popolo è diventato il nostro esercito, 119 bambini sono stati uccisi in Ucraina fino ad oggi. Questo è il prezzo di procrastinare il termine della guerra. Centinaia di migliaia di vite distrutte, milioni di case abbandonate. Alcune città sono completamente distrutte, come Mariupol che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata. Parlo da Kiev che è importante per noi, come Roma per il resto del mondo. A Kiev abbiamo ogni giorno le sirene, cadono le bombe, i russi torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. E’ successo in Europa l’ultima volta con i nazisti. Bisogna fare il possibile per garantire la pace, è una guerra non solo contro l’Ucraina, ma contro tutta l’Europa. Noi siamo solo il cancello per l’esercito russo, loro vogliono entrare in Europa”, avverte.

“Ricordate che gli ucraini sono stati vicini all’Italia durante la pandemia perché ne avevate bisogno – prosegue Zelensky – ora noi abbiamo bisogno di altre sanzioni affinché anche la Russia cerchi la pace. La fame si sta avvicinando, l’Ucraina è sempre stata esportatrice di viveri, ma come possiamo esportare mais, olio e frumento se siamo bombardati? Conoscete bene gli ucraini, siamo un popolo europeo, proprio come voi. La guerra deve finire al più preso, dobbiamo proteggere l’Ucraina e ricostruirla dopo la guerra, insieme a voi, insieme all’Unione europea. So cosa significa la famiglia per voi, cosa significa la vita per voi italiani, vi ringrazio per l’accoglienza che state dando ai cittadini ucraini. In Italia è nato il primo bambino da una madre scappata dalla guerra. Dal primo giorno di guerra avete condiviso il nostro dolore e vi saremo sempre grati. Gloria all’Ucraina e grazie Italia”.

Ucraina, Zelensky: “Solo un incontro con Putin potrà fermare la guerra”

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Ucraina, Zelensky: “Solo un incontro con Putin potrà fermare la guerra”

10.37 – Un convoglio di 15 autobus con a bordo 1.114 persone sfollate da Mariupol è in viaggio tra Berdyansk e Zaporizhzhia, dove riceveranno cibo, medicine, aiuto psicologico. Lo rende noto sul suo canale Telegram il Consiglio comunale di Mariupol.

10.33 – Le truppe russe hanno sparato contro il porto di Mykolaiv. Lo rende noto l’Amministrazione dei porti marittimi dell’Ucraina su Facebook, citata Ukrinform. “L’infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime”, si legge in un comunicato ufficiale. Nella giornata di ieri Mykolaiv ha subito attacchi aerei da parte degli invasori russi. Un hotel, l’ospedale, diverse case e una stazione di servizio sono stati danneggiati, tre persone sono morte e una è rimasta ferita.

10.22 – Attesa per il discorso del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Parlamento italiano. Zelensky parlerà da Kiev alle Camere riunite a Montecitorio alle 11 di questa mattina.

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10.10 – Le truppe ucraine continuano a respingere i tentativi russi di occupare la città meridionale di Mariupol. Un altro giorno di progressi limitati per l’esercito russo. Diverse città ucraine continuano a subire pesanti bombardamenti aerei e di artiglieria russi con le Nazioni Unite che riferiscono che oltre 10 milioni di ucraini sono ora sfollati a causa dell’invasione russa. Questo il contenuto dell’ultimo report di intelligence diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito.

10.00 – Solo un incontro con Vladimir Putin potrà fermare la guerra. Lo ha detto il Presidente Volodymyr Zelensky ad un’emittente regionale ucraina. “Io credo che senza questo incontro sia impossibile comprendere pienamente se i russi sono pronti a fermare la guerra – spiega Zelensky – l’Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l’ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev“, conclude.

Diretta Ucraina, cronaca del ventisettesimo giorno di guerra

Diretta Ucraina, cronaca del ventisettesimo giorno di guerra

Mentre il conflitto arriva al ventisettesimo giorno proseguono i bombardamenti russi su diverse città ucraine, con le sirene antiaeree che suonano in tutto il Paese. Un’altra notte di resistenza per Mariupol. “E’ ridotta in cenere, ma sopravvivrà”, ha detto il Presidente Zelensky. Intanto il Presidente statunitense Joe Biden, che ieri ha parlato con i capi di Stato di Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania, ha spiegato che Putin è “con le spalle al muro” e “sta valutando di usare armi chimiche e batteriologiche”. Alle 11 di questa mattina il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà dal suo bunker di Kiev con il Parlamento italiano.

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