Il rapporto freddo e distaccato tra Elisabetta II e Lady Diana è stato da sempre sotto gli occhi di tutti. La regina non capiva quella nuora “fuori dagli schemi reali” e gli errori commessi sono stati molti
La regina era affezionata a Diana ma fu sempre fredda nei suoi confronti. Ciò che non le perdonò mai furono quelle parole su Carlo dette alla Bbc. Nel lungo regno di Elisabetta II una delle pagine della vita della sovrana che resteranno avvolte dal mistero fu proprio il rapporto tra lei e la nuora Diana.
Nonostante un’infinità di libri e articoli scritti sull’argomento, serie tv di successo e film, il vero pensiero della sovrana d’Inghilterra su Diana Spencer rimane avvolto nel segreto. Cosa pensava davvero Elisabetta della principessa del Galles? Cosa si sa davvero degli incontri tra le due donne avvenuti in passato? Certo, si sa che la principessa ribelle con le sue rivelazioni ha fatto tremare la Corona più di una guerra.
Per questo motivo, molto probabilmente nella lista degli errori (pochi) commessi dalla regina Elisabetta nella sua longeva vita da sovrana, la maggior parte di essi riguardano proprio la nuora Diana. Fino alla morte di Lady D avvenuta in un tragico incidente d’auto 25 anni fa. Fu proprio in quell’occasione che Elisabetta II chinò il capo in segno di rispetto per quella donna mai capita. Forse l’unica occasione per lei di rimediare.
Elisabetta II e Lady Diana: quel rapporto freddo con la nuora | Gli errori commessi
Quando nel 1980 Lady Diana iniziò a frequentare Carlo aveva appena 19 anni e lei era per la regina Elisabetta la consorte ideale arrivata nel momento perfetto per il figlio erede al trono d’Inghilterra. Nelle vene di Diana scorreva sangue blu, nata da una famiglia nobile e per di più giovanissima, quindi facilmente plasmabile (pensavano a corte).
In modo particolare, Diana era l’antagonista della donna di cui Carlo era segretamente innamorato, Camilla Shand. Diana Spencer era una ventata d’aria fresca per la corona e per “spazzare” via l’ingombrante e chiacchierata Camilla che, all’epoca era già fidanzata con un ufficiale della Guardia Reale, Andrew Parker Bowles. Camilla non piaceva alla famiglia reale. Con il tempo anche Carlo si convinse: Diana era perfetta come sposa.
Dopo le nozze Diana entrò nel turbine dei doveri ufficiali come principessa del Galles. Il rapporto con la suocera rimase sempre formale, troppo formale.
Sicuramente Elisabetta era affezionata alla timida Diana ma era troppo distratta dai suoi compiti reali per capire che il matrimonio tra il primogenito Carlo e la principessa Diana stava per crollare.
Lady Diana e il conforto di Elisabetta mai avuto
In quegli anni tormentati, fatti di sofferenza fisica e psichica Diana cercò davvero il conforto della regina, ma questo non arrivò mai. Elisabetta non capiva quella nuora, Diana intimorita, non si apriva. Ogni problema reale doveva rimanere nelle mura del Palazzo. Quando poi Lady D iniziò a ribellarsi a quella vita rigida i giornali scandalistici iniziarono a raccontare dettagli imbarazzanti sulla vita privata di Diana e sul ritorno di fiamma tra Carlo e Camilla.
La goccia che portò poi alla separazione tra i due coniugi reali fu la pubblicazione del libro rivelazione di Andrew Morton “Diana, la vera storia”. Quelle rivelazioni fatte all’autore dalla stessa principessa sulla sua infelicità, sui disturbi alimentari, sui tentativi di suicidio, sull’indifferenza di Carlo aumentarono esponenzialmente la popolarità della principessa e portarono nel baratro, invece, la popolarità del principe del Galles.
Per Elisabetta II fu una delusione immensa talmente grande da dover accettare l’idea di un divorzio ufficiale tra i due che arrivò nel 1995. Dopo un anno la famosa intervista rilasciata da Diana alla Bbc segnò il secondo colpo di scena per Elisabetta che non perdonò mai la ex nuora per quelle parole su Carlo. Diana diventò popolare come mai prima d’ora gettando, nel contempo, ombre sulla famiglia reale sempre più a terra.
La morte di Lady Diana: l’occasione di rimediare per Elisabetta
La tragica fine per la timida Diana arrivò quella notte nel tunnel dell’Alma, a Parigi, quando a causa di un’incidente d’auto la principessa più amata di sempre perse la vita. Uno shock per il mondo intero e l’unica occasione per la regina di esprimere il suo pensiero verso quella nuora mai capita.
Dopo l’annuncio della tragedia Elisabetta pensò prima di tutto ai nipoti, Harry e William, i figli di Lady Diana. Per la prima volta aveva pensato da nonna. Ma il pubblico non lo sapeva. L’opinione pubblica non capiva quel riserbo e il motivo per il quale la regina non si esponeva davanti a una simile perdita. Il dolore andava condiviso con il popolo. Un modo anche per salvaguardare la monarchia.
Elisabetta fece la mossa giusta. Seguì i consigli dell’allora premier Blair, tornò a Londra e, il 5 settembre, pronunciò un discorso memorabile in cui definì la ex nuora “Un essere umano straordinario”. Un discorso sincero, da “umana” e non da Sovrana. Parole che sicuramente Elisabetta non aveva mai detto alla stessa Diana. E forse anche un minimo di senso di colpa per non aver compreso fino in fondo quella ribelle e dolce ragazza.
