Operaio ucciso a Reggio Emilia, arrestati due fratelli: il movente è sconcertante

Aggredito e ucciso perché volevano che Ranjeet Bains, operaio indiano 38enne, se ne andasse per far posto al lavoro a un loro amico. Sarebbe questo il movente che ha spinto due fratelli, suoi connazionali e colleghi dell’azienda Quattro-B di Luzzara in provincia di Reggio Emilia.

I carabinieri hanno arrestato due fratelli in flagranza di reato per l’omicidio di un lavoratore indiano

I due fratelli avrebbero aggredito Ranjeet Bains con a calci e pugni, utilizzando anche dei dischetti di metallo. I carabinieri, coordinati dal pm Giacomo Forte, li hanno arrestati in flagranza di reato per omicidio aggravato dai futili motivi. I tre in passato avevano già litigato. I due, arrestati per omicidio, lavoravano nell’azienda metalmeccanica da un paio di mesi.

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Il 38enne è stato colpito ripetutamente con calci e pugni e i due avrebbero infierito anche quando si trovava per terra. Il 118, chiamato da alcuni colleghi, è intervenuto in via Nazionale con un’ambulanza, ma i soccorsi sono stati inutili.

I carabinieri continuano le indagini e stanno interrogando i testimoni presenti

I carabinieri stanno interrogando i testimoni

Anche le forze dell’ordine sono subito giunte sul posto, dopo l’allarme dato intorno alle 16.30, riuscendo a bloccare i due fratelli. Sia i due fratelli che la vittima risiedono nel Mantovano, il confine è a due passi e Luzzara è l’ultimo paese della provincia emiliana verso la Lombardia. Il 38enne lascia una moglie e due figli piccoli. Alcuni parenti sono arrivati sul luogo del delitto.

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I carabinieri, coordinati dalla Procura di Reggio Emilia, stanno continuando le indagini e stanno ascoltando i testimoni presenti al momento della lite.

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