Perquisizioni in corso fra Milano e Torino a carico di 18 persone che sarebbero coinvolti nelle aggressioni subite durante la notte di Capodanno in piazza Duomo. I ragazzi sono accusati a vario titolo di diversi reati per quanto accaduto durante l’ultima notte dell’anno. Tre di loro sarebbero minorenni. 12 sono gli indagati.
Gli esperti della Polizia Scientifica avrebbero utilizzato software di riconoscimento facciale per risalire agli autori delle nove aggressioni avvenute durante il Capodanno a Milano. Sono 15 i ragazzi maggiorenni e tre minorenni, tutti di età compresa fra 15 e 21 anni, i giovani fermati fra Milano e Torino per quanto accaduto nel capoluogo lombardo. Durante la notte trascorsa in piazza sarebbero almeno nove le vittime del branco, così come riportato dalle denunce.
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Le indagini hanno permesso di accertare tre distinti episodi di violenza ai danni di nove ragazze che erano presenti in piazza Duomo per festeggiare l’arrivo del 2022. L’attività investigativa ha sfruttato il sistema di videosorveglianza locale per individuare le vittime.
La Polizia Scientifica della Lombardia ha effettuato le indagini e l’impiego di sofisticati sistemi di software per il riconoscimento facciale. Le perquisizioni in corso fra Milano e Torino sono state eseguite dalla Polizia Giudiziaria di Milano, Squadra Mobile di Torino e Reparti Prevenzione Crimine di Lombardia e Piemonte.
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I giovani sarebbero coinvolti in diversi episodi di violenza avvenuti durante la notte di Capodanno. Decisiva è stata anche l’analisi dei social network che avrebbe così permesso di risalire all’identità dei presunti autori delle violenze di Capodanno avvenute a Milano. In Rete erano stati a tal proposito pubblicati dei video per scoprire e rintracciare gli autori delle violenze.
Dopo le lunghe perquisizioni, al momento sono 12 gli indagati per le aggressioni ai danni di giovani ragazze. Lo si apprende da fonti della procura meneghina che però precisa che: “Il numero degli indagati è destinato a crescere”.
“Il Comune di Milano si costituirà parte civile“. Lo ha comunicato il sindaco Giuseppe Sala commentando al Tg1 gli sviluppi dell’inchiesta sul branco che ha molestato diverse ragazze la notte di Capodanno. Il sindaco ha chiesto scusa a nome della città.
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