Russia, tribunale scioglie ‘Memorial’

Un tribunale russo ha decretato lo scioglimento di ‘Memorial’, associazione di difesa dei diritti umani nata in Russia nel 1989. L’accusa è di aver dipinto una “immagine falsa” della Russia e distorto la verità storica del secondo conflitto mondiale.

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Russia, tribunale scioglie ‘Memorial’ (foto Pixabay)

Trentadue anni fa, il 28 gennaio 1989, veniva fondata a Mosca dal futuro Premio Nobel per la Pace Andrei Sakharov e altri dissidenti ‘Memorial‘, associazione attiva nella difesa dei diritti umani e delle persone private di libertà per motivi politici. L’Ong, con la sua stessa nascita, fu un profondo segnale di cambiamento per un paese che avrebbe visto la fine della Guerra Fredda e il crollo dell’Urss solo due anni dopo. Oggi, dopo 32 anni, le attività di ‘Memorial’ potrebbero essere vicine alla fine.

La Corte Suprema di Mosca ha infatti ordinato il suo scioglimento. ‘Memorial’ è accusata di aver distorto la verità storica della Seconda Guerra Mondiale, dipingendo una “falsa immagine” della Russia e non rispettando le norme per le associazioni definite dal governo “agenti stranieri“. Con questa definizione si intendono le organizzazioni che ricevono fondi dall’estero.

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‘Memorial’ sciolta, Amnesty International: “Grave insulto per le vittime dei Gulag”

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‘Memorial’ sciolta, Amnesty International: “Grave insulto per le vittime dei Gulag”

Il giudice russo Alla Nazarova ha deciso lo scioglimento di ‘Memorial’ sia in merito alla sua sede centrale, sia per le diramazioni regionali. Ieri, inoltre, era stata aumentata da 13 a 15 anni la condanna a uno dei principali attivisti dell’ong. Si tratta dello storico Yuri Dmitriev, condannato per presunti abusi a una figlia adottiva in un processo decisamente controverso.

Ma in molti non ci stanno. “International Memorial è un’organizzazione per i diritti umani molto rispettata che ha lavorato instancabilmente per documentare le atrocità e la repressione politica compiute sotto il governo di Josef Stalin e di altri leader sovietici“, ha affermato Marie Struthers, direttrice di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale.

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Per Struthers, “la decisione di chiudere l’International Memorial è un grave insulto per le vittime del Gulag russo e deve essere immediatamente annullata“. Altre istituzioni internazionali (Onu, Ue) si sono dichiarate contro lo scioglimento dell’ong. L’avvocato dell’associazione, Maria Eismont, ha definito il provvedimento un “segnale molto negativo“. Per poi aggiungere che l’associazione farà ricorso contro la decisione e intanto andrà avanti suo lavoro.

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