Omicron Gran Bretagna, premier Johnson preoccupato: annuncia il piano B

Al via il ‘Piano B’ di Boris Johnson contro la variante Omicron. Il premier britannico, che ha incassato oggi le dimissioni di una sua portavoce a causa dello scandalo “festino di Natale”, ha annunciato in conferenza stampa nuove misure di contenimento della pandemia nel Regno Unito.

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Omicron Gran Bretagna, premier Johnson preoccupato annuncia il piano B

Non possiamo ancora presumere che la variante Omicron sia meno grave delle precedenti“. Con questa motivazione, e in attesa delle analisi definitive sulla trasmissibilità e la contagiosità della nuova variante del Covid-19, il premier britannico Boris Johnson ha illustrato in conferenza stampa il ‘Piano B‘ del governo di Londra per il contrasto all’epidemia.

I provvedimenti annunciati da Johnson prescrivono il possesso del Green Pass vaccinale
per entrare nelle discoteche, e in generale nei locali dove c’è la possibilità che si formino grandi gruppi di persone. Viene inoltre fortemente consigliato il ritorno dove possibile al lavoro da casa. Esteso infine l’uso della mascherina a gran parte dei luoghi chiusi.

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Covid, Johnson: “No a restrizioni infinite”

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Covid, Johnson: “No a restrizioni infinite”

Johnson ha preso parola anche sul tema dei no vax. Per quanto riguarda le restrizioni, “non possiamo andare avanti all’infinito“, ha spiegato il premier, invocando “un dibattito nazionale” per capire come affrontare le conseguenze su ospedali e terapie intensive della mancata vaccinazione di ampie fasce della popolazione. “Quel che è certo” – ha sottolineato Johnson – “è che stiamo rilevando un numero alto di nuovi casi dovuti a Omicron in Regno Unito e Sudafrica“. Da qui le nuove restrizioni. Ma a preoccupare Johnson non è soltanto la pandemia.

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Una delle sue portavoce, Allegra Stratton, si è infatti dimessa in seguito allo scandalo del “festino” che si sarebbe tenuto a Downing Street intorno a Natale 2020. Periodo in cui vigevano dure restrizioni in tutto il paese, in particolare rispetto al distanziamento. Restrizioni si presume non rispettate dai partecipanti all’evento, almeno stando a un video circolato nelle ultime ore in cui la Stratton fa riferimento al party. Johnson ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sui fatti, ma la prima testa è intanto caduta.

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