Ilva non c’è pace, arrestato l’ex commissario Laghi. Accuse gravi

L’ex Commissario Straordinario dell’Ilva Enrico Laghi agli arresti domiciliari. L’ordine è arrivato dal Gip del Tribunale di Potenza Antonello Amodeo. Sequestro preventivo di 270 mila euro dei 363 disposti dal Giudice.

Enrico Laghi, ex Commissario Straordinario dell’Ilva

L’ex Commissario Straordinario dell’Ilva Enrico Laghi è stato arrestato, ora ai domiciliari, la mattina del 27 settembre. Ad eseguire l’ordine del Gip di Potenza Antonello Amodeo la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza.

L’indagine che ha portato all’arresto di Laghi e al sequestro preventivo di 270 mila euro è partita lo scorso 8 giugno e ipotizza il reato di corruzione in atti giudiziari con anche l’avvocato Piero Amara, il magistrato Carlo Maria Capristo, l’avvocato Giacomo Ragno, il poliziotto Filippo Paradiso e il consulente Nicola Nicoletti.

Come si legge nella nota diffusa dal Procuratore Capo di Potenza, l’inchiesta si basa su plurime e convergenti dichiarazioni accusatorie supportate da elementi investigativi di riscontro che hanno fatto emergere un quadro indiziario grave e il ruolo svolto dall’indagato nella contestata fattispecie di corruzione in atti giudiziari.

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Arresto Laghi, chi è l’ex Commissario Straordinario Ilva

Enrico Laghi
Enrico Laghi ex commissario Ilva

Laghi avrebbe inoltre operato scambi di favori, utilità e vantaggi ma l’accertamento di tali ulteriori reati è ancora al vaglio della Procura di Potenza.

Diversi i ruoli, attuali e passati, ricoperti da Enrico Laghi, classe ’69, oggi agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Potenza sull’ex Ilva: Presidente del Cda di Studio Laghi, consigliere di amministrazione e presidente del Cda di Edizione, amministratore di MilanoSesto, liquidatore di Lkts e delle società del gruppo ex Ktesios e liquidatore di Air Italy.

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