Indi Gregory è morta, la rabbia del padre Dean. Il cordoglio del presidente Meloni

Indi Gregory è morta questa mattina all’1.45. La bimba inglese che aveva ottenuto la cittadinanza italiana era affetta da una grave patologia mitocondriale. Le parole di papà Dean: “Le hanno tolto la dignità”

Ha smesso di respirare questa notte, 13 novembre 2023 alle.1.45 la neonata inglese di 8 mesi inglese. Il 6 novembre scorso Indi Gregory aveva ricevuto la cittadinanza italiana concessa dal governo Meloni per consentirle di essere trasferita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Indi Gregory
Indi Gregory è morta, la reazione di rabbia del papà Dean (ansa) free.it

Ma nonostante la lotta legale che i genitori della bambina avevano intrapreso per poter trasferire la piccola in Italia e ricevere le giuste cure, la giustizia Britannica ha negato tale diritto procedendo, invece, con lo stop alle macchine che la tenevano in vita. Arrabbiati per la triste ed inevitabile fine della bimba, i genitori di Indi Gregory hanno rilasciato una dichiarazione poche ore fa.

Indi Gregory è morta questa notte all’1.45

La spina è stata staccata sabato e, lentamente, la piccola di 8 mesi Indi Gregory si è lasciata andare fino ad esalare l’ultimo respiro nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 novembre. E’ morta in un hospice in Inghilterra Indi, tra la frustrazione dei familiari che hanno fatto di tutto per poter trasferire la bimba nel nostro Paese senza, però, aver ottenuto il consenso dalla legge Britannica al trasferimento.

Indi Gregory
Il caso Indi Gregory, oggi la decisione definitiva attesa dal Regno Unito sul fine vita (@web) free.it

Parla il padre della neonata, Dean Gregory, dopo il decesso della figlia. Parole forti e cariche di rabbia contro la Sanità inglese e i tribunali: “Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa”.

Lo scorso 6 novembre il governo di Giorgia Meloni aveva concesso la cittadinanza italiana alla bimba affetta da una gravissima patologia mitocondriale in modo da consentirle di essere trasferita al Bambin Gesù di Roma. Nonostante la lunga guerra legale intrapresa dai coniugi Gregory, venerdì scorso le corti del Regno Unito avevano disposto per lo stop ai trattamenti vitali e al trasferimento della piccola paziente in un hospice.

Rabbia per la morte della bimba inglese

Solo ieri l’avvocato della famiglia Gregory in Italia, Simone Pillon, insieme al portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, Jacopo Coghe, in contatto con i legali inglesi si era battuto per avere maggiori informazioni sul trasferimento di Indi Gregory nello hospice in cui la piccola è poi deceduta nella notte di oggi, ma senza risultati. La struttura in cui la neonata è stata trasferita è rimasta anonima. I medici dell’ospedale di Nottingham dove era ricoverata la bimba hanno ritenuto le condizioni di Indi incurabili e terminali e dopo l’ultimo via libera dato venerdì dai giudici della Corte d’appello di Londra, Indi era stata trasferita presso l’hospice dove le è stata staccata la spina dal macchinario che la teneva in vita.

Dean Gregory ha riferito, come riporta stamani anche il Corriere della Sera: “Mia figlia è morta, la mia vita è finita all’1.45. Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna”. Queste le prime parole dell’uomo, padre della bimba deceduta questa notte in Inghilterra.

Il signor Gregory ha poi continuato prendendosela con la Sanità britannica e la giustizia inglese: “Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse ma io e Clare ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre”.

Cordoglio Meloni

Messaggio di cordoglio anche del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che attraverso i social scrive “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto il possibile. Purtroppo non è bastato. Buon viaggio piccola Indi”. 

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