Morte Anna Lucarini, svolta nelle indagini: “Non fu solo un incidente stradale”

Nelle indagini per la morte della 58enne di Lucca Anna Lucarini c’è una svolta. Secondo chi indaga dietro l’incidente stradale spunta l’ombra di un femminicidio

Una svolta a sorpresa nelle indagini sul caso della morte di Anna Lucarini. La donna, una vigilessa di 58 anni originaria di Lucca, ha perso la vita il 9 ottobre 2022 in quello che sembrava a tutti gli effetti essere un tragico ma fatale incidente stradale. La macchina schiantatasi contro un albero era guidata dal marito della vittima.

Morte Anna Lucarini
Morte Anna Lucarini, svolta a sorpresa nelle indagini: “Non fu solo un incidente stradale” – (@facebook) free.it

Ora, secondo l’attività investigativa, quel sinistro stradale non fu “solo” un incidente. Si pensa che, invece, la conseguenza di una deliberata manovra eseguita dal marito di Anna, messo alla guida dell’auto dopo aver bevuto e poi, a seguito di un litigio con la moglie, avrebbe diretto il mezzo contro un albero per farla finita nasconde “altro”.

L’ombra del femminicidio dietro la morte di Anna Lucarini

La sera del 9 ottobre 2022 la 58enne Anna Lucarini viaggiava in auto insieme al marito Daniele Mazzolini sulla Sarzanese, in direzione Pietrasanta, provincia di Lucca quando improvvisamente la macchina uscì fuori dalla carreggiata andandosi a scontrare contro un albero. Inizialmente gli investigatori hanno indagato sul caso come un incidente stradale ma ora, a distanza di un anno dalla morte della donna, una rivelazione a sorpresa cambia tutto.

Morte Anna Lucarini
Non fu solo un incidente, svolta nel caso della morte della vigilessa 58enne Anna Lucarini – @facebook, free.it

Dopo aver incrociato decine di testimonianze, e studiato a fondo i risultati degli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, la Procura di Lucca è convinta che quella notte non sia stato l’incidente stradale di per sé a provocare la morte della vigilessa ma che qualcuno, ovvero il marito della donna, avrebbe volontariamente ucciso la moglie.

All’uomo, Daniele Mazzolini, è stato chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio aggravato. Sarà ora il gup a decidere se mandare il sospettato a processo. La morte di Anna Lucarini, colpì molto la comunità di Pietrasanta, dove la donna lavorava come vigilessa ed era molto nota.

I dubbi degli investigatori

La svolta sul decesso della 58enne Lucchese era giunta alcuni mesi fa ma non era stata ancora divulgata dai carabinieri che indagavano sul caso. I dubbi però erano stati alimentati sin da subito da alcune circostanze apparse anomale agli uomini dell’Arma. Per esempio l’assenza di segni di frenata sul manto stradale. Ma non solo, anche il racconto (ora agli atti) di due automobilisti secondo i quali il guidatore, ovvero il marito della donna, poco prima dell’impatto, aveva sterzato bruscamente e senza un apparente motivo. Tutto questo al termine di una litigata avvenuta in macchina tra i due coniugi.

Ulteriori dettagli sono poi arrivati anche dalle testimonianze di amici e parenti, secondo cui da molto tempo tra i due coniugi c’era aria di crisi. Non a caso, solo un mese prima dell’incidente, Anna Lucarini avrebbe espresso al marito la sua volontà di separarsi da lui. Alla luce dei recenti fatti, dunque, la procura ha maturato l’ipotesi che il signor Mazzolini possa aver sterzato volontariamente verso quell’albero, con l’intento preciso di ammazzare se stesso e la moglie.

Da ribadire che sono solo ipotesi, e che la difesa respinge la ricostruzione avanzata dagli inquirenti. Non resta che attendere la decisione del gup e dell’eventuale processo per l’uomo. Ma se l’ipotesi avanzata dalla procura risultasse vera, Anna Lucarini sarebbe l’ennesima vittima di femminicidio. Un caso che rischia dunque di aggiungersi al lungo elenco dei femminicidi registrati negli ultimi mesi in Italia. Come quello recente avvenuto sempre in Toscana, a Pontedera, provincia di Livorno, per l’aggressione a una donna di 57 anni, finita in ospedale in prognosi riservata sabato scorso per una profonda coltellata alla gola. Come riporta il Messaggero, ieri il pm Fabio Pelosi ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere per il 36enne Valerio Spinelli, ex compagno della poliziotta. L’uomo è accusato di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

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