Juventus, una polveriera. Proseguono le inchieste contro la Vecchia Signora: Dybala pronto ad agire. Cosa cambia per la società.
Non si ferma il vulnus attorno all’inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus in prima linea con la complicità di altri club. I bianconeri avrebbero truccato i bilanci con l’aiuto di plusvalenze fittizie e alterato il mercato bypassando – tra le altre cose – le regole del Fair Play Finanziario. Una concatenazione di eventi che porta alla continua indagine e possibili conseguenze che, dal prossimo 27 marzo, potrebbero prendere una piega diversa.
Il rischio, per la Vecchia Signora, è la radiazione dal campionato oltre alle conseguenze penali che, se appurate, porterebbero gli ex soci della Juventus (Agnelli compreso) ad essere perseguibili penalmente. Una matassa intricata che si aggiunge al caos stipendi: Dybala e Ronaldo hanno degli arretrati.
Dybala, l’inchiesta Juve ha un nuovo tassello: cosa non torna nei pagamenti
Il portoghese di più, circa 20 milioni di sospesi, Dybala è fermo a 3,8. Sono comunque mensilità che mancano, nel caso dell’argentino si tratterebbe proprio di stipendi posticipati. Il calciatore, attualmente in forza alla Roma, rischia la squalifica di un mese qualora venisse appurata la complicità dei calciatori in questo meccanismo e in quel che attualmente viene definito “metodo Paratici”.
Per questo l’ex bianconero è disposto ad andare fino in fondo, senza però incorrere in diatribe legali. Questo è quello che Dybala ha detto in Procura di Torino nelle scorse settimane. Il suo legale, Luca Ferrari, ha ribadito che però non sono da escludere eventuali iniziative nel caso in cui non si riuscisse a trovare una quadra. Capitolo Ronaldo: secondo indiscrezioni, il prossimo 17 marzo dovrebbe essere a Torino per deporre.
La situazione si infittisce: i pezzi del puzzle stanno cominciando a combaciare. In attesa del 27 marzo, tanti elementi iniziano a trovare riscontro. Come le parole di Lombardo e la deposizione dell’ex consigliera bianconera Marilungo. Dybala è una parte del disegno bianconero che, in questo momento, pare abbia più ombre che luci.
