Sinisa Mihajlovic, preoccupano le sue condizioni di salute. Il tecnico serbo è in lotta contro la Leucemia: un tweet scatena il panico.
Tutto comincia con un tweet: il giornalista Clemente Mimun scrive “Forza Sinisa, la partita non finisce fin quando l’arbitro fischia”. Un incoraggiamento che ha fatto impallidire molti. È iniziato, infatti, un tamtam mediatico incredibile per cercare di capire le condizioni dell’allenatore. Da anni ormai alle prese con la sua battaglia contro la Leucemia, Mihajlovic ha dimostrato non solo di avere tempra, ma anche di possedere una grande forza di volontà.
Il calvario a Bologna, le terapie, poi il ritorno in panchina e il successivo esonero dopo stagioni sofferte e salvezze raggiunte in extremis. La città sarà sempre grata all’ex Lazio e Inter, al punto che è arrivata anche la cittadinanza onoraria. Bologna e non solo ora è in ansia. Poche parole per fare ritornare alla mente attimi interminabili colmati dalla preghiera – celebre il pellegrinaggio dei rappresentanti di Lazio e Bologna nel momento più complicato – e il sostegno.
Sinisa Mihajlovic, la malattia si riaffaccia: le condizioni del tecnico
Siamo di fronte a un nuovo capitolo della storia, questo ha fatto capire Mimun. Come sta davvero Sinisa lo sanno solo i suoi cari: qualcosa in più prova a comunicare Ilario Di Giovanbattista dai microfoni di Radio Radio: “Al momento il tecnico è stabile – sottolinea – le condizioni sono peggiorate, ma non c’è nulla di preoccupante”. Togliere le castagne dal fuoco. Fatto. La magia del Natale potrebbe agevolare qualche altra novità: quello che sperano i tifosi, i quali non fanno mancare il proprio sostegno durante la trasmissione e sotto ogni post.
La famiglia Mihajlovic mantiene la giusta riservatezza proprio per non creare false certezze: il serbo sta combattendo la sua battaglia con la tempra di sempre. Si è preso una pausa dai campi, così come Vialli per ragioni diverse, anche se qualche squadra di recente lo aveva cercato. Ora Sinisa, un guerriero come lo definisce sua figlia, pensa a curarsi e rimettersi in sesto. La scalata è lunga, ma il morale è ancora alto: il cinguettio ha risvegliato l’attenzione mediatica, ma la volontà di lasciarsi alle spalle tutto questo non è mai mancata.
Nella speranza di tornare quanto prima a parlare d’altro, perchè proprio Mihajlovic ha detto: “Voglio essere giudicato per il mio calcio”. L’importante, quindi, sarà tornare a parlare soltanto di quello. Significa che non c’è più altro da dire, magari da ammirare, con lui nuovamente in panchina a dispensare consigli. Persino a chi pensava che sarebbe stato impossibile voltare pagina. Mihajlovic prova a farlo di nuovo, lasciando stare anticipazioni e premesse.
A tal proposito arriva la difesa d’ufficio – diciamo così – da parte di un connazionale d’eccezione: il serbo Milinkovic Savic. L’uomo chiave di Lotito si scaglia contro lo sciacallaggio mediatico nei confronti di Sinisa Mihajlovic. “Rispetto, per favore”, chiede a gran voce dai suoi profili social. Compatti verso Sinisa, molto più di un’icona per molti, ma proprio un punto di riferimento.
