Mbappé shock, spaventa la Francia: esausto dai cori razzisti | La confessione spiazza

Kylian Mbappé è un giocatore del PSG che sta affrontando un momento veramente difficile: non c’entrano i risultati ottenuti in campo dal talento della Francia.

Il Paris Saint Germain vuole vincere di tutto e di più a tal punto da spendere tantissimi soldi per costruire una squadra piena di campioni. Le cose non sono andate bene lo scorso torneo, adesso la possibilità di rifarsi. Improvvisamente entra in scena Mbappé che ha deciso di parlare di un episodio da condannare senza se e senza ma.

Mbappé Francia
Mbappé avverte la Francia, addio a causa dei cori razzisti | La confessione spiazza (Instagram)

L’attaccante della Francia ne ha discusso a chiare lettere, con tanto di precise accuse per i cori razzisti e le parole becere pronunciato nei suoi confronti. Tutto pronto per analizzare una questione veramente importante, ma ciò che colpisce sono le parole del giovane campione a poche settimane dai Mondiali di Qatar.

Kylian Mbappé parla di cori razzisti, cosa ha detto l’attaccante della Francia

Il talento transalpino ha parlato ai microfoni di Sports Illustrated per commentare le ultime vicende che poco hanno a che fare con il sano concetto di sport. “Scimmia, mi urlavano scimmia. A causa loro e della loro ignoranza ho pensato di smettere di giocare a calcio“, ha spiegato il giovane parlando al periodico statunitense. L’attaccante della Francia è pronto ad essere uno dei protagonisti della competizione mondiale.

Kylian Mbappé PSG Francia cori razzisti
Kylian Mbappé parla di cori razzisti, cosa ha detto l’attaccante del PSG

Adesso è il momento però di parlare di un evento che ha a che fare con il recente passato, precisamente il rigore sbagliato contro la Svizzera, penalty costato l’eliminazione dall’Europeo. “Ho pensato che non potevo giocare per delle persone che pensano che io sia una scimmia. Poi, però, mi sono preso del tempo per riflettere e tutti mi hanno incoraggiato. Smettere non sarebbe stato un buon messaggio, perché penso di essere un esempio per molte persone. Ho voluto dire alle nuove generazioni Siamo meglio di così“, ha ribadito Mbappé.

Mbappé e il rapporto con Parigi e Macron

Emmanuel Macron è il presidente della Repubblica francese che ha giocato un ruolo decisivo nella permanenza del campione al PSG. Lunghe trattative per il prolungamento di contratto, poi la sorpresa per i tanti tifosi. Mbappé ha svelato di aver parlato con Macron in diverse circostanze.

Tante chiamate intercorse fra i due, poi un retroscena sul contenuto. “Macron mi ha chiamato per dirmi: so che vuoi andartene. Quello che voglio dirti è che sei molto importante in Francia. Non voglio che te ne vada. Hai la possibilità di fare la storia qui. Tutti ti amano. Gli ho detto che l’ho apprezzato, ma era una cosa assolutamente folle. Il presidente ti chiama e ti dice di continuare. Sono francese. Sono un figlio di Parigi e vincere qui è qualcosa di molto speciale.“, ha dichiarato Mbappé sorpreso dal gesto di Macron.

Cori razzisti

Il messaggio e la decisione di lasciare la Nazionale dopo i cori razzisti subiti, poi le riflessioni del caso e il ripensamento ragionato e con motivazioni decisive per il futuro di Mbappé. “Non posso giocare per le persone che pensano che io sia una scimmia. Pensavo di non giocare più con la Nazionale. Poi mi sono preso del tempo per riflettere con tutte le persone che giocano con me e mi sono convinto a continuare“, ha concluso l’attaccante che parteciperà ai Mondiali di Qatar.

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