L’allarme listeria è ormai all’ordine del giorno con cibo ritirato dal mercato per la possibile presenza del batterio: cosa sta accadendo e quali sono i consigli degli esperti.
Le segnalazioni ci sono e i casi non sarebbero in aumento rispetto agli anni precedenti, eccezion fatta per il cosiddetto ceppo St 155. Si tratta di un batterio presente negli insaccati che avrebbe causato un focolaio, parola ormai consueta da quando è iniziata la pandemia da Covid-19.
Non c’è però soltanto il prosciutto cotto a preoccupare i consumatori, ma anche altri cibi presi da altre persone. Adesso emergono novità sui vari casi, da qui anche il parere degli esperti per quello che sta accadendo. L’attenzione è massima per evitare possibili contagi, con tutte le conseguenze del caso.
Listeria, avvisi per i consumatori | La liste dei cibi già segnalati
Oltre al cotto, infatti, ci sarebbero altri cibi al cui interno sarebbero state scoperte tracce del batterio. Tutto ciò varia ovviamente a seconda delle marche e dei produttori, ma sta di fatto che la listeria è stata trovata proprio in alcuni di questi alimenti. La possibile contaminazione non fa altro che allarmare gli esperti. Il rischio di propagazione è infatti al centro di alcune valutazioni.
Nel frattempo Pier Sandro Cocconcelli, professore di Microbiologia degli alimenti presso l’Università Cattolica, ha spiegato ai microfoni dell’ANSA quali siano i pericoli in questa situazione da monitorare con grande attenzione. “La crescita degli alert non è segno di un pericolo maggiore rispetto al passato, ma di maggior attenzione alla sicurezza alimentare. Oggi, rispetto a 10 o 15 anni fa, ci sono più controlli e più informazione al consumatore. Abbiamo un sistema di allerta nazionale ed europeo trasparente. Serve per prevenire i rischi, non solo per la listeria, ma anche per altri patogeni come Escherichia coli“, ha ribadito Cocconcelli.
Cosa è la listeria e dove è stata trovata
La listeria monocytogenes è un batterio che contamina materie prime, utilizzate per produrre un alimento, causando gravi conseguenze per la salute dei consumatori. Corrono maggiori rischi persone fragili, immunocompromesse e donne incinte. Alcune persone avrebbero perso la vita in Italia, si tratta di quattro casi che sarebbero stati scoperti dagli esperti.
A preoccupare sarebbe in particolare il ceppo trovato in alcuni lotti ritirati dal mercato che riguardano i würstel di pollo. Ma ci sarebbe l’allarme anche su altri alimenti come pancake al cioccolato, gorgonzola e prosciutto cotto. Non mancano i ritiri dal mercato anche dei tramezzini al salmone.
