Bambino ferito da proiettile in strada, ipotesi drammatica degli investigatori | Non è coinvolta solo la guardia giurata

Secondo gli inquirenti che stanno indagando sulla dinamica dei fatti, la guardia giurata che la sera di Ferragosto ha esploso un colpo di pistola ferendo un bambino non era da solo. Coinvolte altre persone

La cena in famiglia la sera di Ferragosto doveva terminare nella normalità per questa famiglia bresciana ma, pochi minuti prima delle undici il piccolo di casa, un bambino molto piccolo viene colpito da un proiettile vagante mentre era affacciato dalla finestra della sua abitazione.

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Bambino ferito nel bresciano, le ipotesi degli investigatori (Ansa)

Il dramma si è svolto in pochi attimi concitati, la corsa in ospedale e l’intervento chirurgico. Ora, il bimbo è grave anche se il proiettile non ha raggiunto organi vitali. L’autore del fatto è il vicino di casa che, secondo gli inquirenti, era sceso in strada con la sua pistola d’ordinanza “per gioco”. Un gioco finito male.

“Sparava in strada per gioco”, l’ipotesi degli inquirenti sulla guardia giurata che ha ferito il bambino nel bresciano

Gli spari esplosi la sera di Ferragosto dalla guardia giurata erano uno stupido “gioco” per trascorrere le ultime ore di una giornata di festa. I festeggiamenti, però, sono finiti male quando uno di quei colpi ha raggiunto il bambino che, intorno le 23.00, era affacciato dalla finestra di casa.

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Bambino ferito da colpo di arma da fuoco nel bresciano, le indagini degli investigatori (Ansa)

La tragedia è avvenuta a Corte Franca, paese del bresciano. A combattere tra la vita e la morte è un bimbo di neanche due anni. L’autore del dramma è il vicino di casa, una guardia giurata di 46 anni che, secondo quando riportato dagli inquirenti che stanno indagando sulla vicenda, “era sceso in strada con la pistola per gioco”. Ma l’uomo non era solo. Da una prima ricostruzione dei fatti la guardia giurata esce in strada con un amico di 31 anni e un ragazzo di appena 19. L’intento dichiarato dall’uomo era quello di “provare le armi”. Così impugna la pistola d’ordinanza, gli altri compari un fucile a testa e iniziano un macabro gioco di “tiro al segno” contro i cartelli stradali.

Secondo i carabinieri in tutto sarebbero stati esplosi circa una ventina di colpi. Tra questi, uno, di pistola, colpisce il bambino al torace. Il cuginetto della vittima ha affermato, così come riporta il Corriere: “Era affacciato alla finestra, a un certo punto è arrivato lo sparo e lo ha preso al petto”. Miracolosamente, il proiettile non ha intaccato alcun organo vitale. Portato d’urgenza all’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il piccolo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Dopo ore interminabili di tensione, ora il bimbo si è svegliato e respira da solo.

Le indagini degli investigatori: i bossoli nascosti in soffitta dalla moglie della guardia giurata

Dopo il fatto la guardia giurata è ora indagata per lesioni colpose gravissime. Portato in caserma, il 46enne è stato sottoposto a interrogatorio fino a sera tardi nel tentativo di ricostruire la dinamica del fatto. Stessa sorte che hanno subito le altre due persone coinvolte, che potrebbero essere accusati di porto illegale di arma da fuoco. Per ora gli investigatori pongono al vaglio le loro posizioni.

Inoltre, sembra che le dichiarazioni rese a caldo dai tre autori della vicenda ai militari non siano state, inizialmente, concordanti. All’inizio, infatti, avrebbero riferito l’esplosione solo di un paio di colpi ma i bossoli non si trovavano. Sicuramente i colpi esplosi erano più di due e, presa dallo spavento, la moglie della guardia giurata sembrerebbe aver nascosto in soffitta gli altri bossoli, ritrovati successivamente in casa dagli stessi investigatori e repertati. Sconvolti i vicini di casa per l’accaduto. C’è chi dice non sia la prima volta che la guardia giurata spara in aria, di notte. Un residente di zona ha anche affermato: “Una notte alcuni ragazzi facevano chiasso in strada e lui, esasperato, è uscito e ha sparato”.

E’ fuori pericolo il bambino colpito dal proiettile

Arriva la buona notizia per i familiari del piccolo bimbo ferito al torace la sera di Ferragosto dal proiettile vagante esploso dalla guardia giurata. I medici dell’ospedale pediatrico Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove il bambino è stato ricoverato e sottoposto a intervento chirurgico hanno dichiarato che ora è fuori pericolo.

Il piccolo paziente potrebbe lasciare la terapia intensiva già nella giornata di oggi. Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri su quanto accaduto.

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