Ferrero, caos sul mercato: rischio ritiro | 150 intossicazioni, il prodotto è molto pericoloso

Ferrero, il titolo in forte calo sul mercato: problemi dovuti ad alcuni prodotti che hanno causato intossicazioni. L’ultimo aggiornamento.

Ferrero, sinonimo di dolcezza e qualità da anni. Il marchio dolciario più famoso e redditizio d’Italia non se la passa benissimo: tralasciando la cioccolata cult, con il barattolo più ambito da grandi e piccini, dopo Pasqua la flessione è stata inevitabile. L’allarme – poi rientrato – rispetto al rischio salmonella, legato alle celebri uova, ha messo i consumatori in guardia.

Kinder rischio ritiro
Nuovi richiami della Kinder (ANSA)

I consumi si sono ridotti, ma la flessione non sembrerebbe essere l’unico problema: stavolta le intossicazioni ci sarebbero davvero. 150 stando alle recenti stime: la questione è molto complessa perchè il punto non è la merce, bensì la conservazione. Quindi la falla sarebbe nel processo di produzione.

Ferrero, titolo in caduta: prodotti a rischio ritiro, numeri allarmanti

Alcuni prodotti, dunque, sono a rischio ritiro dal mercato. Ferrero, in quanto colosso, avrebbe già provveduto ad arginare la distribuzione di ritrovati come Kinder Sorpresa Maxi e Kinder Sorpresa Happy Moments, ma l’ultimo oggetto di ritiro dal commercio è stato il Peluche Coniglio Maxi Mix contenente Kinder Schoko Bons. La confezione è quella da 133 grammi. Il prodotto sarebbe stato definito come “letale”: nessuno ovviamente è in pericolo di vita, ma i numeri impongono considerazioni nette per evitare ulteriori intossicazioni alimentari.

Kinder prodotti ritiro
Il celebre marchio a rischio ritiro (ANSA)

Quel numero – 150 – rappresenta molto più di un semplice campanello d’allarme: qualora si fosse proceduto con la distribuzione, Ferrero avrebbe avuto una bella gatta da pelare. Il mercato non ammette superficialità, specialmente quando in ballo c’è la salute di tutti.

I bambini pongono sotto la lente d’ingrandimento ogni conseguenza: un mal di stomaco, un’indigestione, un potenziale shock anafilattico dei minori resta una macchia difficile da eliminare. Motivo per cui – una volta di più – prevenire è meglio che curare. Anche perchè le ferite sul mercato si rimarginano più lentamente. Il tempo è un’altra variabile di lusso che non tutti possono permettersi. A prescindere da rendita e blasone.

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