Il fatto è accaduto nel Liceo Righi di Roma, un Prof. offende una sua alunna: “Stai sulla Salaria?”. La rivolta delle studentesse dell’alunna offesa presentatesi a scuola poco vestite
La rivolta del Liceo scientifico della Capitale romana “Righi” ha fatto clamore nelle ultime ore. A seguito di una frase pronunciata da un Prof. verso una sua alunna nel giorno di San Valentino. Il docente offende la ragazza dicendo: “Ma stai sulla Salaria?”.
La Prof.ssa avrebbe criticato il dress-code della studentessa arrivata in classe con una maglietta – a suo dire – troppo succinta. Questo è bastato a far scaldare gli animi (giustamente) delle amiche della 16enne accusata le quali hanno pensato bene, in risposta alle docente, di presentarsi tutte con pantaloncini corti e top.
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Oggi scendono in campo gli alunni del Liceo Righi di Roma in supporto di una studentessa a cui una professoressa, nella mattinata del 14 febbraio, avrebbe detto “Ma stai sulla Salaria?”. Parole accusatrici che stonano in bocca ad una docente solo per una maglietta troppo corta indossata da una sedicenne.
Così oggi le studentesse del Liceo scientifico romano protesteranno contro gli insulti che la ragazza ha ricevuto, presentandosi a scuola con un abbigliamento di “sfida”: top, pantaloncini corti e gonne.
La frase della docente è risultata pesante, anche perché il riferimento alla via romana è una strada nota a Roma per la prostituzione. La preside del Liceo ha condannato le parole della docente ritenendole “fuori luogo”.
Le reazioni dei compagni di classe della ragazza accusata sono di disgusto per ciò che è accaduto: “La mia amica stava solo facendo un video per Tik tok durante un’ora di pausa, ha solo scoperto un po’ la pancia. Sei una docente, in più donna, sai che certe cose fanno male. Sembra che il nostro liceo sia rimasto all’800”.
La professoressa, spiega la preside del Liceo, si è detta rammaricata e dispiaciuta per l’evento anche perché, la stessa docente si occupa di cyber bullismo e vedendo la ragazza riprendersi con il cellulare e la magliettina alzata, ha pensato bene di metterla in guardia sulle possibili conseguenze. Il gesto potrebbe essere anche giusto ma ciò che ha stonato è stato proprio il riferimento, seppur involontario, alla via romana della prostituzione.
La docente, come riportato da La Stampa, ha concluso spiegando alla preside: “Facciamo tanto per far capire agli studenti che tutto quello che mettono in rete in qualche modo gli si potrebbe ritorcere contro, non volevo essere offensiva”.
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