Bollette e Imprese, Confcommercio: “In Italia aumenti doppi rispetto alla Francia”

Da inizio anno i rincari nelle bollette di luce e gas stanno colpendo duramente le imprese italiane in tutti i settori del commercio con aumenti doppi rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea. Confcommercio ha dichiarato in una nota: “In Italia i rincari sono doppi rispetto alla Francia”

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Bollette, aumenti per le imprese italiane, la nota di Confcommercio

Per gli esercenti di alberghi, bar, ristoranti e negozi il caro energia è, nel primo trimestre del 2022, sproporzionato rispetto la media europea. I commercianti, infatti, pagheranno quest’anno una bolletta doppia rispetto alla Francia e quasi il 20% in più della Germania. Una situazione insostenibile che, se non prontamente arginata, porterà presto a una situazione disastrosa l’economia italiana.

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Caro Bollette per le Imprese italiane: “Aumenti doppi rispetto a Francia e Germania”

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Bollette e imprese: aumenti di quasi il doppio

Non solo la ristorazione ma anche tutte le imprese italiane del commercio, della ricettività e dei trasporti questo nuovo anno stanno subendo pesanti ripercussioni a livello monetario con un caro bollette che ha raggiunto livelli massimi.

In una nota di Confcommercio si evidenzia come sugli autotrasportatori peserà il raddoppio del costo del metano nonché una spesa annua elevatissima per il gasolio che si aggirerà intorno i 10mila euro per ciascun mezzo pesante.

Confcommercio ha studiato l’impatto che potrà avere l’aumento del costo dell’energia questo anno sulle imprese del terziario, confermando: “Risulta sempre più urgente intervenire riducendo in primis la dipendenza dalle forniture estere nonché la riforma della struttura della bolletta elettrica, affrontando, non in ultimo, il problema degli oneri generali di sistema. Ma tutto questo non basta poiché servono anche interventi sulla fiscalità energetica a favore delle imprese del terziario di mercato, come la riduzione dal 22% al 10% dell’aliquota Iva sulle bollette di luce e gas e del peso dell’Iva sui carburanti”.

In ultimo è da rivalutare e considerare in modo dettagliato anche l’impatto del pacchetto europeoFit for 55″ in termini di costi di transizione. Come riportato da ilsole24ore, la nota di Confcommercio sulla crisi energetica che sta investendo i paesi dell’Europa, si sta sviluppando in maniera disomogenea sull’intero panorama europeo, basti pensare che rispetto alla Francia, le imprese italiane avranno rincari quasi doppi nel 2022 e questo è inammissibile per un Paese sano.

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