Il processo per fare luce su quanto accaduto alla giovane Serena Mollicone, morta nel 2001 in circostanze e modalità ancora da chiarire, presenta novità importanti sull’omicidio.
Nuovi dettagli sulla morte di Serena Mollicone, la giovane uccisa ad Arce (Frosinone) nel 2001. Sul delitto della ragazza emergono nuovi dettagli circa i campioni di legno scoperti sui nastri che avvolgevano la testa della giovane. Si tratterebbe, secondo fonti investigative, di un elemento da non sottovalutare. La consulente che ha parlato dei risultati è un ex ufficiale dei Ris. La donna ha illustrato gli accertamenti sulle tracce rinvenute fra i capelli della giovane e il nastro utilizzato per sigillare il sacchetto.
A parlare di quanto scoperto è la biologa forense Elena Pilli, esperta in botanica, che ha evidenziato quanto scoperto sui frammenti di legno scoperto nel nastro adesivo trovato fra i capelli della giovane. “Per i campioni rinvenuti sui nastri repertati è stata osservata una sovrapposizione maggiore del 90% fra le sequenze ottenute dai campioni e quelli di confronto“, si legge nella nota pubblicata dall’esperta.
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Omicidio Serena Mollicone, quali sono le novità
Questi risultati potrebbero spiegare se la giovane ragazza uccisa possa aver urtato contro la porta al centro dell’inchiesta, ovvero quella dell’alloggio della caserma di Arce. L’udienza non sarebbe comunque semplice a causa ancora dei tanti punti oscuri da chiarire.
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Secondo questa perizia, di conseguenza, l’ipotesi sarebbe di omicidio della studentessa di Arce avvenuto nella caserma, una vicenda molto complessa e dai risvolti raccapriccianti. Sulla vicenda vige come sempre il massimo riserbo al fine di accertare la verità dei fatti.
