Cesare Cremonini, quando all’Ariston poteva finirci da autore

Cesare Cremonini è il super ospite della terza serata del  Festival di Sanremo. Ma il cantautore bolognese con l’Ariston ha un conto aperto.

Cesare Cremonini
Cesare Cremonini superospite a Sanremo (Getty Images)

Fiorello, presente solo nella prima puntata, ma Amadeus lo “copiava” già ancor prima che il Festival partisse. Il presentatore e Direttore Artistico della 72 edizione del Festival di Sanremo sembra essere stato influenzato – perché contagiato di questi tempi sembra brutto – dallo showman siciliano: anche la trovata dei video divertenti, in collegamento con il TG1, per annunciare i superospiti, riconduce ai tempi dell’Edicola Fiore.

Quando siparietti del genere, con cantanti, attori e autori, erano all’ordine del giorno. Amadeus ha preso spunto. Ma ora il Festival è entrato nel vivo e la certezza di questa terza serata è Cesare Cremonini: altro super ospite dopo Checco Zalone, della kermesse canora. L’ex frontman dei Lunapop, tuttavia, con Sanremo ha un conto aperto.

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Cesare Cremonini a Sanremo, la prima volta con un conto in sospeso

Cremonini Cesare
Il cantautore all’Ariston (Getty Images)

Il cantautore all’Ariston poteva finirci come autore: quando Amadeus sottolinea che l’artista non ha mai varcato la soglia dell’Ariston ha ragione, ma trascura – sicuramente per esigenze narrative e di tempistica – un aneddoto che lo stesso cantautore ha rivelato raramente. Dobbiamo tornare indietro ai tempi della trasmissione “Victor Victoria“, con Victoria Cabello alla conduzione, per ricordarlo: in quel contesto Cremonini, che aveva la metà degli anni e del consenso di oggi, racconta come venne contattato da Gianni Morandi – ironia della sorte a Sanremo anche lui, ma con Jovanotti – perché voleva un brano adatto alla kermesse ligure.

Correva l’anno 2007, il brano era Mondo. La canzone ancora non aveva questo titolo, era solo il frutto dell’ispirazione dell’autore che, stimolato e grato dalla telefonata, si mise subito al lavoro. Una volta finito il brano, lo fece ascoltare al suo braccio destro di allora, con cui collabora anche oggi e collaborava sin dai tempi dei Lunapop, “Ballo”: all’anagrafe Nicola Balestri, con cui ha condiviso alcuni dei suoi più grandi successi. Il bassista, non appena sentì il prodotto, prese a male parole il cantautore e amico.

“Ma sei scemo – mi disse così, Vicky – fai un brano del genere e lo dai a Morandi? Tienilo tu, fidati”. Il resto è storia: vale a dire un album dal titolo The Greatest Hits con il brano dentro. Oggi non possiamo fare a meno di sentirlo con la sua voce, ma quel progetto – diventato poi un cult – era destinato a un altro. Le strade traverse della musica, sempre e comunque degne di nota.

Cesare Cremonini: per lui un’ovazione sul palco

Una vera ovazione per Cesare Cremonini che con i suoi più grandi successi, ha riscaldato l’Ariston. il web in visibilio che lo incorona “Re”. Vestito di blu, e con il suo solito sorriso contagioso, ha “scapigliato” anche le signore più agé. Inutile dire che #Cesare è andato subito in tendenza.

Cesare Cremonini: look da Gran Galà e qualcuna gli grida “sposami”

Non è passato inosservato neanche il look della sua seconda apparizione sul palco di Sanremo. Super brillante come si addice ad un vero Galà di prima serata. Ma sono soprattutto le sue parole a colpire. “Ho preso molto seriamente Sanremo– dice – perché non vedevo l’ora di tornare a cantare“. E lo fa anche subito dopo, magistralmente. con il suo ultimo successo: “La ragazza del futuro“. E dalla platea dopo che Amadeus gli ha fatto i complimenti per la sua forma fisica, qualcuna dal pubblico gli grida “Sposami”. Irresistibile siparietto, come irresistibile la sua “50 Special” grande cavallo di battaglia che conclude la sua performance sul palco dell’Ariston.

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