Il presunto killer di Rosa Alfieri era ritornato in Italia da poco. Per cinque anni aveva vissuto in Spagna dove era stato arrestato per droga.
Il trentunenne Elpidio D’Ambra, ritenuto il responsabile dell’omicidio di Rosa Alfieri, da due settimane abitava nello stesso palazzo di Rosa Alfieri. Il padre della giovane gli aveva affittato un appartamento nella palazzina di famiglia. D’Ambra, separato, era tornato dalla Spagna dove in passato era stato arrestato per droga.
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In Spagna, in particolare da Barcellona, aveva trascorso cinque anni, almeno due dei quali in carcere per piccoli reati legati al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Elpidio D’Ambra, che si sarebbe trasferito nell’appartamento degli Alfieri per i continui litigi con la madre, secondo i vicini era spesso rinchiuso in casa
Al suo rientro in Italia, a Grumo Nevano (Napoli), ha abitato con la madre. I frequenti litigi lo avrebbero spinto ad affittare l’appartamentino al piano terra di via Risorgimento 1, dove Rosa Alfieri è stata uccisa. L’uomo aveva preso in affitto l’abitazione dal padre di Rosa, Vincenzo, per 300 euro al mese.
Il presunto killer, secondo i vicini, si faceva vedere poco in giro. Da quello che raccontano gli abitanti della zona sarebbe stato spesso chiuso in casa.
