Juventus, ecco Vlahovic: “Grazie Fiorentina, ma bianconeri troppo grandi per dire di no. Qui non ci sono scuse”. La conferenza stampa del colpo di mercato della Vecchia Signora.
![vlahovic](https://www.free.it/wp-content/uploads/2022/02/Juve-Vlahovic-smonta-il-confronto-con-CR7_-Ecco-perche-ho-scelto-la-7…-Free.it-20220201.jpg)
La Juventus ora ha il suo bomber. Il centravanti in grado di spostare gli equilibri, il colpo di coda del mercato invernale juventino è Dusan Vlahovic, 22 anni, prelevato dalla Fiorentina per 70 milioni di euro (+ 10 di bonus). L’attaccante serbo ha parlato questa mattina in conferenza stampa: si volta pagina, una nuova avventura, idee chiare e tanta voglia di mettersi all’opera. “Ringrazio il presidente e tutte le persone che mi hanno portato qui. Quella della Juve è stata una scelta facile. Nel dna bianconero c’è la lotta fino all’ultimo, la sofferenza per vincere fino alla fine e questo fa parte del mio carattere. Per questo la scelta non è stata difficile”, precisa Vlahovic.
Poi rivolge un doveroso pensiero a Firenze, agli allenatori che lo hanno cresciuto e al club che gli ha permesso di crescere con la dovuta serenità: “Vorrei ringraziare la Fiorentina, i miei compagni con i quali ho lottato fino all’ultimo momento. Tutti i direttori, da Corvino a Pradè, e poi Commisso e tutti gli allenatori. Vorrei soprattutto nominare Italiano, che mi ha aiutato tanto, e Prandelli che ha fatto tantissimo per me. Lo ringrazierò sempre. E i tifosi, che mi hanno supportato nel bene o nel male“, ammette il serbo.
LEGGI ANCHE >> Morto Maurizio Zamparini, l’ex patron di Palermo e Venezia aveva 80 anni
Vlahovic: “La maglia della Juve pesa, vi spiego perché ho scelto la 7”
![vlahovic](https://www.free.it/wp-content/uploads/2022/02/Juve-ecco-Vlahovic_-la-conferenza-stampa-dellattaccante-Free.it-20220201.jpg)
Sulla scelta del numero di maglia si è discusso molto, forse troppo. La 7 che fu di Cristiano Ronaldo adesso ha un nuovo proprietario. Nessun paragone col campione portoghese però, i motivi della decisione sono meno cervellotici di ciò che si è pensato e scritto. “Tutte le maglie della Juve pesano. Il numero della maglia non è importante, conta come scendiamo in campo. L’ho scelta perché era quella più vicina alla 9. Altre cose non mi interessano molto. La cosa più importante è vincere”, taglia corto il serbo.
LEGGI ANCHE >> Serie A, Dal Pino si dimette: il motivo è incredibile
Infine una battuta sul legame con Federico Chiesa, compagno di spogliatoio ai tempi di Firenze, amico ritrovato alla corte di Max Allegri: “Ho sentito Federico, come sapete noi abbiamo un bellissimo rapporto anche perché prima abbiamo giocato insieme. Mi dispiace per quello che gli è successo, lo aspetteremo e non vedo l’ora di scendere in campo con i compagni”. “La Juve non aspetta nessuno e devo farmi trovare pronto – prosegue – qui conta vincere. Non ci sono più scuse“, conclude.