Obbligo Vaccinale, perché si deve firmare anche se non si è d’accordo

La questione delicata dell’obbligo vaccinale divide scienziati e in alcuni casi anche i giuristi. A tracciare un bilancio all’Agi è Maurizio Hazan.

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Obbligo Vaccinale, perché si deve firmare anche se non si è d’accordo (Immagine Pixabay)

Maurizio Hazan è un avvocato che ha collaborato per la pubblicazione di un volume dal titolo “Responsabilità rischio e danno in sanità” e ha parlato all’Agi dell’obbligo vaccinale. L’esperto in materia forense ha spiegato della novità del vaccino obbligatorio per gli over 50. “L’obbligatorietà non toglie la necessità di informare il paziente perché, così come configurato nella bozza del governo, non è un obbligo assoluto ma relativo“, dichiara Hazan.

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Lo stesso Hazan ha spiegato che nel caso specifico si dovrebbe parlare di una forma di “dissenso informato“, quindi scegliendo liberamente “se esporsi a una sanzione invece di fare una cosa che non vuole“.

Obbligo vaccinale in Italia, le parole dell’esperto

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Obbligo vaccinale in Italia, le parole dell’esperto (Immagine Pixabay)

Lo stesso Hazan non va di pari passo con quanto prospettato dall’esperto in campo sanitario Andrea Crisanti. L’obbligo presenta infatti degli aspetti circa eventuali indennizzi per danni causati da complicazioni post-vaccino. “Lo Stato già si assume la responsabilità di indennizzare chi abbia subito danni da serie complicanze vaccinali. Nel nostro ordinamento esistono delle leggi che prevedono degli indennizzi specifici per i danni avversi da vaccino qualora si dimostri, anche se non è facile, il nesso causa-effetto“, commenta Hazan.

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La questione degli indennizzi, in caso di problemi causati dal vaccino, spetta non solo agli over 50, “ma a tutti i vaccinati da Covid, trattandosi di vaccini comunque fortemente raccomandati dalla pubblica autorità. Un tema nuovo, e sin qui rimasto sottotraccia, è quello di informare chiaramente le persone che hanno la possibilità di ricevere un indennizzo e a quali condizioni. Questa informazione è diversa da quella, di carattere tecnico, correlata all’atto medico“, ha precisato Hazan.

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